Quanto costa il futuro dell’ambiente?

di Redazione 30 views0

 Claudia Kemfert chiude Segnavie 2010. E’ stato riprogrammato per giovedì 20 gennaio 2011 alle 17.45 al Centro Congressi Papa Luciani di Padova l’incontro con Claudia Kemfert, docente alla Humboldt’s University di Berlino, esperta di sostenibilità ambientale.
Dopo la crisi economica, una nuova crisi energetica minaccia il mondo: nel 2012, secondo una previsione fatta da Gazprom nel 2008, il prezzo del gas salirà sarà alle stelle, fino a raggiungere un picco storico. 64 bilioni di dollari, il 20% del PIL mondiale, è il costo globale del cambiamento climatico per i prossimi 50 anni, stimato nel 2007 dall’Istituto tedesco per la ricerca economica (DIW).
Di “Energie future: quale sostenibilità per una giusta crescita?” parlerà Claudia Kemfert, intervistata dal giornalista de La Repubblica Antonio Cianciullo.
Per l’ultimo incontro del 2010 con Segnavie, il ciclo di conferenze promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il testimone passa, dopo l’economista Dambisa Moyo, ad un’altra ospite femminile d’eccezione: Claudia Kemfert, economista e consulente della Banca Mondiale, delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, uno dei massimi esperti europei in materia di energia e sostenibilità ambientale, parlerà di futuro dell’ambiente, sollecitata dalle domande dell’inviato di Repubblica Antonio Cianciullo.

Il futuro dell’ambiente
Quanto costa il futuro dell’ambiente? Nel corso della sua brillante carriera accademica, la Kemfert si è dedicata ad affrontare questa problematica, focalizzando le sue riflessioni sugli aspetti economici legati alla protezione dell’ambiente e sulle opportunità offerte dalle energie rinnovabili. I suoi interessi e la sua attività di ricerca sono da sempre concentrati sullo studio e valutazione delle strategie di gestione energetica.

Rischi black-out
Oggi consumiamo più risorse di quelle che la Terra può offrire senza impoverirsi ed il bilancio è destinato ad aggravarsi pesantemente nel 2030; le tempeste tropicali, il rialzo del livello dei mari, i raccolti distrutti, causeranno notevoli costi economici. Ma, ne è convinta la Kemfert, le energie rinnovabili sono la vera sfida e l’opportunità del futuro: un tema cruciale per il nostro paese, considerando i rischi di black-out e le importazioni dell’Italia, che rischia di non raggiungere gli obiettivi di produzione energetica da fonti rinnovabili fissati per il 2020.

Cambiamenti climatici

Grazie alle sue ampie conoscenze degli effetti sociali ed economici dei cambiamenti climatici, la Kemfert dimostrerà come sia possibile realizzare sviluppo e profitti sostenibili mettendo in atto politiche economiche nel rispetto dell’ambiente.
Dopo l’incontro di gennaio, “Segnavie” si fermerà per una breve pausa. Le conferenze della Fondazione torneranno in primavera con nuovi ospiti e nuovi sentieri da esplorare, per aiutare i “viaggiatori” più attenti e curiosi ad orientarsi in un presente sempre più complesso.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria.

Per informazioni visitate il sito web Segnavie.
O scrivete all’indirizzo e-mail: [email protected]

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