Sperimentazione genetica sugli animali: in Gb i polli che non trasmettono l’aviaria

di Redazione 289 views0

 La sperimentazione genetica sugli animali si sta diffondendo sempre di più. Gli ultimi in ordine di tempo sono i polli geneticamente modificati per prevenire il contagio dell’influenza aviaria. A creare i pennuti che non trasmettono il virus ai loro compagni di pollaio sono stati i ricercatori delle università di Cambridge ed Edimburgo. Il loro lavoro, finanziato dal Consiglio per le ricerche sulle biotecnologie e le scienze biologiche, è pubblicato su Science.
I polli – spiega Laurence Tiley, coordinatore del gruppo di Cambridge – possono ospitare virus capaci di ricombinarsi in microrganismi in grado di essere trasmessi all’uomo. Prevenire la diffusione del virus fra i volatili, dunque, dovrebbe ridurre l’impatto economico dell’epidemia e i rischi per gli esseri umani“. Non solo. La modificazione genetica ottenuta dagli scienziati “è un significativo passo avanti per ottenere polli completamente resistenti all’influenza aviaria“, sottolinea l’esperto.

Il virus H5N1
L’aviaria è una malattia infettiva contagiosa altamente diffusiva, causata dal virus H5N1, che colpisce diverse specie di uccelli selvatici e domestici e che può trasmettersi anche all’uomo. I ricercatori britannici hanno introdotto negli animali un nuovo gene ‘esca’ che mima un importante elemento di controllo del virus, che così viene ingannato. In pratica si interferisce con il processo di replicazione virale: i polli infettati si ammalano, dunque non sono ancora immuni all’influenza, ma non sono in grado di contagiare gli altri.

Cosa mangiano i consumatori?
Se a pubblicarla è una rivista come ‘Science’, io ritengo che ci si trovi di fronte ad una notizia importante. E così è quando ci viene detto che, grazie agli studi condotti da alcuni scienziati delle Università di Cambridge ed Edimburgo, sono stati creati polli geneticamente modificati. Sia chiaro: polli geneticamente modificati a scopo di ricerca e non da immettere nella filiera alimentare“. E’ quanto dichiara il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan a proposito dell’importante risultato ottenuto sui polli che non trasmettono il virus dell’influenza aviaria.

Un ministro a favore di Ogm e Sperimentazione animale
Galan, notoriamente a favore della ricerca e delle sperimentazioni sugli ogm continua a spiegare la sua posizione. “Ma perché, a mio parere, questa è una notizia che apre orizzonti interessantissimi su di un prossimo futuro? – si domanda il ministro – Perché con i loro studi gli scienziati di Cambridge e di Edimburgo hanno aperto nuovi scenari, hanno fatto sì che si possa parlare di un primo caso di resistenza al virus dell’influenza aviaria, e tutto ciò ottenuto proprio attraverso polli geneticamente modificati“.

Gli animali nella ricerca
Il mio entusiasmo è dovuto alla conferma che solo la ricerca, un’autentica ricerca scientifica, – conclude – ci pone nelle condizioni di compiere grandi passi in avanti, quelli, per esempio, che dobbiamo compiere per tutelare al meglio la nostra stessa salute o per risolvere i drammatici problemi posti da fame e carestia. In ogni caso, per ritornare sulla notizia, va detto che si tratta di una fase della ricerca assolutamente pioneristica, quindi del tutto iniziale, ma ciò non annulla certo i meriti di chi conduce ricerche avanzate al di fuori di pregiudizi ideologici o di oscurantismi culturali”.

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