Sempre più spesso si ha notizia di nuovi esperimenti di clonazione, che vengono fatti in questa o in quella parte del mondo. E così in India c’è un gruppo di scienziati che proverà a clonare la Pashmina, la capra da cui si ricava la lana per fare l’ apposita sciarpa. Verranno prelevate cellule dalla pelle dell’ orecchio da inserire nell’ ovulo al posto del nucleo esistente.
In Sud Corea, invece, testeranno le capacità riproduttive degli animali clonati, facendo accoppiare naturalmente due lupi ottenuti da precedenti clonazioni. Snuwolfy, una femmina clonata nel 2005, sarà fatta accoppiare con Minguk, un maschio anche lui clone, nato nel 2006.
Ma a che pro?
UNA PESSIMA REPUTAZIONE
L’ équipe sud-coreana si è già distinta in passato clonando per la prima volta un cane nel 2005. Un’ esperienza messa in dubbio poiché nel gruppo c’ era Hwang Woo-Suk, caduto in disgrazia dopo aver falsificato alcuni suoi lavori scientifici.
L’ INVECCHIAMENTO DELLE CELLULE CLONATE
La clonazione, così come viene fatta, non risolve un problema: gli animali nascono vecchi. Cioè le cellule “mantengono” l’ età del genitore, quando vengonoinserite nell’ ovulo. Infatti la famosa pecora Dolly soffriva già a pochi mesi di artrite, come la madre, per esempio. Ma vale per tutti gli animali. Chissà se facendo accoppiare animali clonati, si otterranno cuccioli veri o cuccioli “adulti”. Nel frattempo gli unici a rimetterci saranno loro… gli animali.