La discarica nel parco nazionale -parte terza-

di Redazione 78 views0

 Nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio si trovano tantissime specie vegetali tra alberi, piante e fiori. Le specie endemiche sono solo 18, probabilmente a causa dell’origine recente complesso vulcanico. Sulle colate laviche più recenti del Parco Nazionale del Vesuvio la colonizzazione vegetale inizia ad opera dello Stereocaulon vesuvianum, un lichene coralliforme dal tipico aspetto grigio e filamentoso. Il lichene ricopre interamente la lava del 1944 e la colora di grigio facendole assumere riflessi argentati nelle notti di luna piena. Sulle colate più antiche allo Stereocaulon vesuvianum si affiancano le altre specie pioniere, tra cui la Valeriana rossa (Centranthus ruber), l’Elicriso (Helichrysum litoreum), l’Artemisia (Artemisia campestris) e la Romice rossa (Rumex scutatus).
Tra gli alberi del Parco Nazionale del Vesuvio troviamo le pinete impiantate a partire dalla seconda metà del 1800 tra i 300 e i 900 metri, costituite prevalentemente da Pino marittimo (Pinus pinaster), da Pino domestico (Pinus pinea) e da Pino d’aleppo (Pinus halepensis); a partire degli anni ’90 è iniziata un’opera di sfoltimento delle pinete per lasciare il posto alla quercia tipica dell’area mediterranea, il Leccio (Quercus ilex) che in alcuni zone costituisce nuovamente dei folti boschi.
Nella lecceta e nella pineta il sottobosco è costituito da Corbezzolo (Arbutus unedo), Fillirea (Phillyrea latifolia), Lentisco (Pistacia lentiscus), Terebinto (Pistacia terebinthus), Lentaggine (Viburnum tinus), Rosa selvatica (Rosa sempervirens), Alaterno (Rhamnus alaternus), Asparago selvatico (Asparagus acutifolius) e specie lianose come la Robbia (Rubia peregrina), la Smilace (Smilax aspera) e l’Edera (Hedera helix). La macchia mediterranea dei versanti vesuviani si caratterizza per un’elevata biodiversità floristica.

Arbusti sempreverdi
Oltre al leccio sono presenti, infatti, arbusti sclerofilli sempreverdi quali la Fillirea (Phillyrea latifolia), il Mirto (Mirtus communis), il Corbezzolo (Arbutus unedo), l’Alloro (Laurus nobilis), il Viburno (Viburno tinus), l’Alaterno (Rhamnus alaternus), il Lentisco (Pistacia lentiscus), il Cisto (Cistus spp.) e le ginestre. Alle sempreverdi si associano anche in alcune zone piante caducifoglie xerofile quali la Roverella (Quercus robur), l’Albero di Giuda (Cercis siliquastrum) e l’Acero (Acer spp.). Lo strato più basso della macchia mediterranea è rappresentato da piante profumate quali il Rosmarino (Rosmarinus officinalis), la Salvia (Salvia officinalis) e l’Origano (Origanum vulgare).

Una discarica nel parco
In questo paradiso della biodiversità dove l’incontro tra essere umano e natura selvaggia diventa produttivo e ricco di prodotti agricoli e dell’allevamento tipici e salutari, in questa oasi naturale, in un area protetta in uno dei territori vulcanici più antropizzati e cementificati del centro Italia, qualcuno ha deciso di installare una discarica. Una pattumiera a cielo aperto dove cumuli di spazzatura si sono accumulati fino ad inquinare in modo devastante terra e falde acquifere e a compromettere la salute degli esseri umani, delle specie animali e della biodiversità tutta presente nel territorio vesuviano.

Le proteste
Sono di attualità le proteste delle popolazioni ormai disperate che tentano invano di far comprendere a chi governa il paese che il territorio è esausto, carico di liquami inquinanti, incapace di contenere ancora rifiuti. Persone che vivono in un Parco Nazionale, in un territorio vulcanico, che protestano per la loro salute, per vivere in un modo sicuro e dignitoso all’interno di un’area protetta. Non è poi tanto difficile capire che il territorio italiano è un territorio unico al mondo che va protetto e tutelato e che nel caso dello smaltimento dei rifiuti sarebbe opportuno dedicarsi seriamente al riciclo attivo e razionale delle materie di scarto, a cominciare dal compost per finire con l’alluminio, passando per carta, plastica e rifiuti speciali.
Per ulteriori informazioni visitate il sito web del Parco Nazionale del Vesuvio:
http://www.vesuviopark.it/pnv/home/LaParcumiera.html
http://www.parks.it/parco.nazionale.vesuvio/index.php

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