Dieci consigli per rendere le festività natalizie più ‘verdi’ e sostenibili. A dettarli è l’associazione ecologista Greenpeace che, per il cenone di Natale, al primo posto suggerisce di evitare pesce spada, merluzzo, gamberi e tonno, preferendo il pesce azzurro. “Attenzione anche al tonno in scatola perché, troppo spesso, -avverte l’associazione- nelle nostre scatolette finiscono specie in declino, pescate con metodi ben poco sostenibili“. E ancora. Usare solo alimenti liberi da Ogm è il secondo consiglio di Greenpeace che sollecita di privilegiare cibi prodotti nelle vicinanze delle zone dove saranno consumati e provenienti da agricoltura biologica. “Non esagerare con le quantità, -sottolinea- per evitare di dover buttare il cibo in eccesso“.
Il decalogo per il Natale ecologico
Per imbandire la tavola, se proprio non si possono evitare i prodotti di carta usa e getta, il gruppo internazionale ecologista come terzo consiglio spinge a comprare solo quelli che non distruggono le foreste. Consumare meno carne per ridurre l’impatto sul clima è il quarto suggerimento dato dagli ambientalisti.
Per gli addobbi, riguardo l’albero di Natale il consiglio di Greenpeace è di non comprarne uno vero ma di puntare sui rami di potatura dei nostri boschi che fanno un identico effetto e costano meno al consumatore e all’ambiente. Inoltre, per creare l’atmosfera natalizia, aggiunge l’associazione ambientalista, vanno utilizzati solo luci a basso consumo.
I regali verdi
Infine Greenpeace detta i suoi consigli anche in tema di regali ‘verdi’, come donare un libro stampato in carta amica delle foreste, fare attenzione ai regali hi-tech ed evitare quelli tossici o regalare agli amici una bella bicicletta per muoversi in città. E per chi vuole mettere sotto l’albero qualcosa di originale, l’associazione suggerisce di donare il sostegno a Greenpeace ad amici e parenti o di guardare tra le idee del Greenmarket del gruppo ecologista.