Ha aperto la scorsa settimana, alla Galleria SpaziOttagoni di Roma, ‘EcoFuturArt‘, la mostra collettiva sull’uso del riciclo nella pittura e nella scultura. Scopo dell’esposizione, che restera’ in galleria fino al 12 dicembre, sara’ quello di mettere in rilievo l’importanza della sostenibilita’ come modus operandi dell’agire umano. Saranno Lara Cetta, Publia Cruciani, Stefania Di Filippo, Roberto Fois, Valerio Giacone, Costabile Guariglia, Marcello Paternesi Meloni, e Sabrina Ventrella gli artisti che, rinnovando e consacrando lo scarto, renderanno il materiale di riuso ‘nuovo tesoro’ atto al ricordo dei meccanismi naturali del mondo, ma anche denuncia di un sovrappiu’ incessantemente prodotto da una societa’ che antiteticamente crea soverchiando la natura.
Il recupero dei materiali
Con un linguaggio capace di attuare un concreto ripensamento delle categorie di ‘astratto’ e ‘figurativo’, dove al recupero si unisce l’indagine profonda dei materiali, Valerio Giacone propone cinque opere di un’arte allo stesso tempo raffinata ed efficace. Publia Cruciani ha, invece, incontrato le forze della natura che plagiano, nonostante tutto, a propria somiglianza i materiali inutili o ancora utili gettati dall’uomo.
Il riutilizzo
Attraverso il riutilizzo di indumenti personali e lo studio delle cromie, Stefania Di Filippo propone inoltre l’incontro tra tela e vita, mentre e’ proprio l’intrappolamento vitale quello che ricorda Lara Cetta nella sua originale ‘rete’. Nuova linfa e nuova vita e’ anche quella che gli oggetti scelti da Sabrina Ventrella riprendono nel momento dell’incontro con l’artista. Sara’ infine l’anima pop di Roberto Fois, le originali messe in scena di Marcello Paternesi Meloni, le atmosfere messicane e coloratissime di Stefania Persiani, la geometria di Costabile Guariglia a concludere il percorso di ‘Ecofuturart‘.