I lemuri, una società matriarcale

di Redazione 489 views0

I lemuri sono animali selvatici notturni, mangiano frutta, foglie e insetti , vivono nel Madagascar in aree protette e sono animali selvatici dotati di pollice opponibile e occhi dotati di uno strato riflettente che gli consente di avere una visione notturna.
I lemuri non appartengono alla specie dei primati e non si sono evoluti da loro, ne condividono solo tratti comportamentali e morfologici.

Modello matriarcale
I lemuri hanno società organizzate sul modello matriarcale, ovvero anche nelle specie scarsamente gregarie le femmine hanno posizione di dominanza nei confronti dei maschi. Le femmine hanno la priorità, ad esempio, per quanto riguarda la toeletta e la scelta di siti dove dormire o costruire un nido: sono inoltre le prime ad avere accesso a una fonte di cibo.

Femmine dominanti
Il sistema matriarcale dei lemuri fu osservato per la prima volta fra la specie della “catta” nel 1966 da Alison Jolly: da quel momento, si notò che in quasi tutte le specie di questi animali selvatici erano le femmine a comandare. Questa caratteristica si trova anche in numerose altre specie animali selvatici e non solo. Gli studiosi hanno avanzato diverse ipotesi riguardo al modello matriarcale dei lemuri, anche se tali ipotesi sembrano solo dei tentativi di giustificare una cosa naturale e comune anche ad altre specie: la femmina è dominante.

Le teorie
Riportiamo tre teorie sul modello matriarcale di questi animali selvatici:
-Teoria della conservazione energetica: i maschi lasciano il comando alle femmine per evitare sfiancanti competizioni durante il brevissimo estro femminile.
-Teoria della sopravvivenza della prole: i maschi lasciano il comando alle femmine in modo che possano allevare con successo un maggior numero di cuccioli, avendo accesso prioritario al cibo.
-Teoria della strategia femminile: le femmine sono dominanti per poter scegliere il partner ed evitare l’eccessiva domanda riproduttiva, inoltre cibandosi di più hanno maggiore massa muscolare e quindi maggiore forza per competere coi maschi.

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