In Emilia Romagna nasce Verde Energia, la prima organizzazione di produttori del settore energetico

di Redazione 57 views0

 La Regione Emilia Romagna ha riconosciuto la prima Organizzazione di produttori del settore agroenergetico: ‘Verde Energia’, che tratta prevalentemente cereali e oleaginose destinati a utilizzo agroenergetico, rappresenta uno strumento anche sul fronte organizzativo per lo sviluppo del settore. ‘Verde energia’ è riconosciuta per l’operatività in Emilia Romagna e conta 91 aziende in regione, ma è previsto un ampliamento anche in altre regioni. “La produzione di energia in agricoltura è una attività imprenditoriale a tutto tondo che può conciliare l’attività agricola tradizionale e l’opportunità di integrazione del reddito aziendale. Questa prima Organizzazione di Produttori del settore agroenergetico – ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – vede l’Emilia Romagna pronta e attenta a questa nuova frontiera“.

Il business delle biomasse
Secondo uno studio svolto sulle imprese operanti in Emilia Romagna la quantità di biomasse costituite da scarti, sottoprodotti ammonta a 826.132 t/anno; considerando le deiezioni zootecniche, il quantitativo raggiunge 17.670.160 t/anno. Con gli impianti realizzati, e in corso di realizzazione, alimentati da biomasse di origine agricola e forestale si prevede di produrre oltre 100 megawatt. Gli impianti di biogas presenti in Emilia Romagna sono 36 (ed altri 10 sono di prossima realizzazione), compresi i 14 realizzati con finanziamenti regionali e già operativi, di cui 8 in provincia di Parma, 3 in provincia di Piacenza ed 1 in ciascuna delle provincie di Reggio Emilia, Modena e Forli’-Cesena.

La cogenerazione
Sempre con riferimento agli impianti realizzati con finanziamento regionale, la tipologia più diffusa è la cogenerazione, con produzione di energia termica ed elettrica, e complessivamente si stima sia stata installata una potenza di circa 2 MW con una taglia degli impianti che va da 20 a 850 kWe. Le deiezioni animali che costituiscono la matrice organica utilizzata nella produzione di biogas appartengono alle specie bovina, suina e avicunicola.

Gli impianti in funzione
Gli impianti già in funzione o in via di ultimazione sono cinque, di cui 1 gassificatore, 2 alimentati a oli vegetali, 1 caldaia a combustione di mais per la produzione di energia termica con annessa piccola rete di teleriscaldamento di 142 kW e due impianti di biogas, entrambi prevalentemente alimentati da coltivazioni dedicate, per una potenza complessiva istallata di circa 2,2 MWe.

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