Trinum, lo specchio ustore per produrre elettricità

di Redazione 841 views2

Uno ‘specchio ustore’ per produrre elettricità e calore. Somiglia molto all’arma inventata da Archimede 23 secoli fa, ma si tratta di un sofisticato prodotto hi-tech, un “sistema termodinamico a concentrazione solare“. Il suo nome è “Trinum” ed è stato presentato alla Fiera di Roma dall’azienda Innova. Il presidente della società è l’ingegner Pierluigi Zappacosta, lo stesso che nel 1981 ha fondato la Logitech, facendo scoprire al mondo un’altra grande invenzione, il mouse.

Gli specchi ustori di Archimede
Tutti si ricordano di quando Archimede usò i famosi specchi ustori per bruciare le vele delle triremi romane nella baia di Siracusa – ha spiegato Zappacosta all’ADNKRONOS – ecco, il nostro specchio usa lo stesso principio, ma concentra i raggi solari sulla testa di un motore Stirling, dandogli l’energia per operare. All’interno del motore lavorano due pistoni, uno dei quali è magnetico e muovendosi in un solenoide produce elettricità. Il tutto è raffreddato ad acqua, che nel corso del processo si scalda. Così, non solo abbiamo prodotto energia elettrica, ma anche energia termica sotto forma di acqua calda“.

Produrre energia a impatto zero
L’obiettivo del team di Innova era di creare un sistema innovativo che fosse realmente a impatto zero. Secondo Zappacosta, infatti, i normali pannelli fotovoltaici portano in realtà “un beneficio fittizio. E’ vero, fanno risparmiare petrolio e carbone, ma creano comunque inquinamento durante le fasi di produzione e dismissione. Quindi non sono a impatto zero. Il nostro specchio invece non contiene silicio ed è interamente riciclabile. Il beneficio derivante dal risparmio di Co2 è poi davvero importante“.

A cosa serve Trinum
Trinum, dalla forma molto simile a quella di una parabola, è destinato a chiunque abbia bisogno di elettricità e di acqua calda per uso domestico o sanitario, “a cominciare dalle piccole villette – ha continuato Zappacosta – fino ai condomini più sofisticati, quelli in cui l’acqua scorre sotto al pavimento per riscaldare gli ambienti“.
Poi ci sono i contesti più ampi, ad esempio le industrie, le serre, gli ospedali. I centri commerciali, se hanno un tetto piatto dove installare più di uno specchio, possono produrre energia sufficiente non solo per il riscaldamento, ma anche per l’aria condizionata. Si chiama Trinum proprio per questo motivo, perché c’è una trigenerazione: elettricità, acqua calda ed aria calda e fredda“. I primi specchi saranno venduti a inizio 2011 al prezzo di circa 14 mila e 500 euro, cifra che potrà oscillare a seconda delle modalità d’installazione. Zappacosta prevede inoltre che fra qualche anno “il volume di produzione aumenterà molto e a quel punto il prezzo, già molto competitivo, si abbasserà ancora“.

I futuri sviluppi di Trinum
Il mercato principale sarà l’Italia. La sede legale della Innova è a Chieti, in Abruzzo, mentre quella operativa si trova nella cittadina calabrese di Rende. Ma il progetto è di estendere le vendite oltre i confini nazionali, soprattutto nei paesi soleggiati del bacino del Mediterraneo, come la Turchia.
Trinum è un prodotto italiano unico, il primo in assoluto a utilizzare un motore Stirling a piccola taglia“, ha aggiunto ancora il presidente di Innova, sottolineando come sia “molto raro che qualcosa di realmente innovativo venga ideato e prodotto in Italia. La maggior parte dei pannelli fotovoltaici presenti nel nostro Paese, ad esempio, sono fatti in Cina o in Germania“.
Per questo mi sarei aspettato una maggiore attenzione da parte dei sistemi informativi italiani nei confronti di Trinum – ha concluso Zappacosta – ma forse è troppo difficile comprendere l’innovatività di prodotto prima che venga distribuito“.

Commenti (2)

  1. 1 kw fotovoltaico costa chiavi in mano 3600 euro + iva al 10%….
    trinum ha ancora molta, ma molta strada da fare !!!!

  2. per stefano:
    però tu parli del solo fotovoltaico. Inoltre si tratta di 1kw nominale e non dei kwh effettivi che rendono i due sistemi nell’arco di un anno. Il prezzo di cui tu parli non comprende il meccanismo di inseguimento del sole.

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