”Quello degli Ogm è un tema troppo importante per poter essere lasciato alla decisione dei singoli Paesi. L’Unione Europea deve continuare ad avere il ruolo che ha avuto fino ad oggi nelle decisioni che riguardano gli organismi geneticamente modificati“. Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, prima di partecipare ai lavori del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura Ue.
“Si potrà obiettare che è difficile perché ci sono molte e diverse posizioni ma, d’altronde, era difficile anche creare l’Unione Europea, così com’era difficile rinunciare al marco, al franco, alla lira, alla peseta per l’euro“, prosegue.
Il ruolo del consiglio europeo
“Questa è la nostra posizione, che porteremo ora in Consiglio Europeo e che credo coinciderà con quella di molte altre importanti agricolture nazionali europee, tra cui la Francia”, conclude.
”Proprio perché il tema riguarda esclusivamente la coltivazione e la coesistenza degli organismi geneticamente modificati, per esplicita ammissione della Commissione, è importante ribadire la centralità del Consiglio Europeo dei Ministri dell’agricoltura. Quanto alla questione in sè, sarò molto chiaro: sono contrario al frazionamento e allo spezzettamento della Politica Agricola Comune“, prosegue.
La delega ai singoli Stati dell’Unione
“Non è possibile che su temi più semplici regoliamo fin nel dettaglio le questioni e sul tema più complesso, e quindi più importante, deleghiamo ai singoli Stati. Oggi cominciamo con gli ogm a frammentare e a spezzettare, e domani? Lasceremo ai singoli Stati ogni problematica complessa? L’agricoltura europea si deve confrontare con le grandi agricolture del pianeta e lo deve fare unitariamente“, aggiunge.