Bioedilizia ed efficienza energetica: il calcestruzzo soluzione ideale

di Redazione 324 views3

 Progettare a basso impatto ambientale. Un imperativo per tutti i settori ma che coinvolge in particolar modo il settore delle costruzioni. Cresce quindi l’attenzione al costruire ecologico e ai concetti di bioedilizia. Il ruolo dei materiali da costruzione nei confronti della sostenibilità̀, e in particolare dei problemi energetici, è infatti determinante. E sul versante energetico una soluzione potrebbe essere il calcestruzzo che trova impiego in vari tipi di applicazioni. In particolare, negli edifici, è molto utilizzato per le pareti esterne ed interne, per i pavimenti contro terra o ai piani, per gli elementi strutturali (travi, pilastri e solai) e per le tegole per le coperture.

IL SUCCESSO DEL CALCESTRUZZO
Le ragioni principali del successo del calcestruzzo, come materiale da costruzione, sono sempre state la sua durabilità e versatilità, ma ultimamente è stato considerato anche per le sue peculiari caratteristiche termiche.
Come testimonia l’ultimo rapporto di sostenibilità pubblicato da Holcim (Italia) che trova in questo materiale, realizzato con cemento e aggregati, la risposta ai problemi legati all’efficienza energetica. Il calcestruzzo, infatti, è caratterizzato da un’elevata massa termica che garantisce la sua capacità di immagazzinare calore che viene poi rilasciato progressivamente: riscalda l’ambiente durante l’inverno e raffredda d’estate. Stabilizzando così sia il clima che le oscillazioni di temperatura all’interno dell’edificio. Un enorme vantaggio che permette di ridurre il consumo di energia utilizzata per il riscaldamento tra il 2 e il 15%. Mentre per il raffrescamento la riduzione è del 50% se abbinata ad impianti di condizionamento e ad una ventilazione naturale. Questo ovviamente porta ad un abbattimento dei costi e delle emissioni di Co2.

Commenti (3)

  1. Penso che chi abbia scritto questo articolo non conosca molto l’argomento,scrivere che il cemento sia un prodotto sostenibile è veramente scandaloso.
    Vediamo tutti i giorni i risultati del cemento case di pochi anni che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria.
    Vogliamo affrontare anche l’argomento sostenibilità?E’ il materiale più energivoro di questo mondo e non dimentichiamo la produzione del cemento che comporta la sparizione di intere montagne per sempre.
    Mi voglio fermare qui per motivi di tempo altrimenti non basterebbe lo spazio di questo blog per elencare tutti i difetti di questo materiale.
    Caro amico prima di scrivere certe cose informati.

  2. Grazie per la tua opinione… le informazioni relative all’articolo sono state diffuse su tutte le agenzie stampa principali (Agi, Ansa, ADNkronos) nei relativi canali sulla sostenibilità, dunque v’è la presunzione che si tratti di informazioni verificate. Naturalmente molte notizie sono relative e vanno lette nella giusta ottica: non penso che il materiale sia di per se’ ecologico o eco-compatibile, ma non TUTTO può essere costruito in legno o con materiali totalmente amici dell’ambiente. Bisogna considerare che il mondo è fatto anche di elementi che di per sé devono avere certe caratteristiche ed è in questo senso che invito a leggere l’articolo.
    Aiutiamo l’ambiente finché ne abbiamo la possibilità, ma teniamo a mente che viviamo in un mondo in cui il prezzo e l’utilità dettano legge. Scegliere dunque il “meno peggio” non è un invito a cementificare indiscriminatamente, ma semplicemente un suggerimento su come poter contribuire, anche minimamente, a fare qualche piccolo passo verso la sostenibilità.

    Può essere condiviso o meno, ma parlarne non ne fa di certo male.

    Continua a leggerci!

  3. Ciao! Concordo con Simone! Il calcestruzzo è ciò che di meno efficace in termini energetici e di compatibilità ambientale che può esserci in edilizia. Energivoro l’ha classificato e così è! La sostenibilità in primis passa attraverso l’uso di materiali rinnovabili, il legno ad esempio, e l’utilizzo di materiali e prodotti che richiedano per la loro realizzazione di un costo energetico e ambientale il più basso possibile. Utilizzare prodotti o soluzioni che costano 10 per risparmiare 1 non ha senso!
    Il fatto che, come dici tu, tutto ha un prezzo e dobbiamo convivere con questa legge di mercato è falso! Si tratta di convenzioni che diamo per vere, ma non è così. Si possono cambiare le convenzioni se non sono più utili o addirittura sono dannose. E’ ora di finirla di pensare che il progresso sia solo fare di più e ancor di più! Progresso è anche fermarsi e produrre meno, ma meglio! Le lobies del cemento sono potenti, ma sono rappresentative di interessi di pochi a danno di molti! Se l’edilizia è in crisi chi se ne frega! Cambino mestiere! Questa edilizia è in crisi soprattutto per la scarsa qualità dei prodotti (e per l’eccessiva speculazione), ma se ne può immaginare un’altra veramente a misura d’uomo e ambiente dove tra l’altro il calcestruzzo avrà solo una parte marginale.

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