Borghi antichi e suggestivi, spesso nascosti da una natura rigogliosa, spesso aspra e a tratti incontaminata: è l’Umbria, cuore verde e ondulato d’Italia che affascina e sorprende, distende e rigenera fisico e mente. Un modo alternativo, e perché no slow, per addentrarsi in questa regione è in sella alle due ruote, toccando mete tradizionalmente care ai turisti ma riscoprendo in pieno il gusto del “viaggio”, conquistando con le proprie gambe itinerari meno battuti che restano nel cuore di chi li percorre.
L’UMBRIA IN BICICLETTA
Con le colline, i borghi, le strade poco trafficate e l’incredibile varietà del territorio, l’Umbria ben si presta ad essere scoperta in bicicletta. La Regione ha non a caso messo a disposizione di tutti i cicloturisti la guida “Umbria in bicicletta: 30 itinerari per scoprire il Cuore Verde d’Italia“, ricca di consigli per i viaggiatori su due ruote che si avventurano fra le campagne e i territori umbri, passando per locande come quelle amate da Hermann Hesse in cui sostare e gustare prodotti tipici annaffiati da buon vino.
BIKE IN UMBRIA
Per avere un’idea di tutti gli itinerari e scegliere quello che più si addice al proprio livello di forma fisica e ai propri gusti in fatto di soggiorno è utile visitare il portale di Bike in Umbria (www.bikeinumbria.it) dove per ogni tour cicloturistico è possibile scaricare road book, altimetria, planimetria e i file gps di ogni singolo percorso. Sul sito anche suggerimenti e informazioni utili, come i centri di assistenza e le strutture ricettive che offrono servizi specifici per i cicloturisti.
QUATTRO ITINERARI
I quattro principali itinerari proposti sono il percorso lungo il fiume Tevere, la via Francigena di San Francesco, il percorso ciclabile Assisi-Spoleto e l’anello del Trasimeno, che si snodano in parte su asfalto e in parte su sterrato e sono stati selezionati cercando di evitare le zone più trafficate e, allo stesso tempo, le difficoltà altimetriche eccessive, in modo da renderli accessibili a tutti.
PERCORSI PER TUTTI
In più ci sono percorsi adatti a tutti, anche con mountain-bike non ammortizzate: non presentano passaggi tecnici e prevedono distanze abbordabili, pianeggianti o con salite non difficili. I principianti potranno ad esempio dilettarsi lungo le rive del lago Trasimeno, godendo di scorci naturalistici d’eccezione, o sulle strade pianeggianti della Valle Umbra. Oppure si può intraprendere un piacevole viaggio fra Torgiano e Deruta unendo al piacere di una pedalata anche degustazioni di vino e la scoperta delle maioliche. Il primo è infatti un delizioso borgo medievale circondato da vigneti e uliveti, mentre Deruta è la città della ceramica. Facile anche il percorso che tocca il lago di Alviano e l’oasi WWF.
LE COLLINE UMBRE
Proprio le colline, che ricoprono gran parte dell’Umbria, costellate di viti e uliveti pregiati e dominate da borghi e castelli, soddisfano le esigenze del ciclista di medio livello. Punto di incontro tra il cicloturista e il biker più evoluto, questi percorsi sono da affrontare preferibilmente su mountain-bike con forcella ammortizzata e richiedono un certo livello di allenamento. Hanno un chilometraggio che va dai 30 ai 60 chilometri e presentano qualche ondulazione, ma mai con pendenze eccessive. Tour suggestivi sono quelli che toccano Gubbio, Todi, Narni, Gualdo Tadino.
I VALICHI APPENNINICI
Le salite più lunghe e i valichi appenninici fungono invece da palestra perfetta per i ciclisti più evoluti che amano mettersi continuamente alla prova. In questo caso i chilometraggi vanno dai 30 chilometri in su e chi li sceglie mette in conto salite lunghe e ripide che richiedono un ottimo livello di allenamento. Fra questi itinerari c’è quello che esplora l’Appennino umbro-marchigiano, fra Nocera Umbra e Colfiorito, che consente tra l’altro di vedere anche numerosi resti dell’antica via Flaminia tracciata tra Roma e Rimini. Oppure il percorso fra Città della Pieve e Orvieto, immerso fra foreste e tufo.
Lina 24 Agosto 2010 il 17:37
Le vacanze ecosostenibili sono sempre più praticate e la bicicletta è un modo alternativo di passare le proprie ferie. In Umbria il cicloturismo è un modo per conoscere il territorio e vivere le proprie vacanze a contatto con la natura e per questo rappresenta una forma sempre più frequentata di turismo ecologico.