Trasformare lo spreco in risorsa, educare a un consumo sostenibile e far conoscere l’importanza dell’acqua. Sono gli obiettivi di ‘Ridere in Casa‘, acronimo del progetto ‘Riduzione degli sprechi in casa’ pensato dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Legambiente Lombardia, Prothea e Fem2 Ambiente. Un progetto ideato per educare al consumo consapevole, in un Paese in cui – viene affermato in una nota -, ogni cittadino, spreca circa 600 euro all’anno per acquistare prodotti alimentari che scadranno prima della data di consumo, senza contare l’uso dell’acqua di fonte con 250 litri di acqua consumati a testa al giorno, quasi sempre diffidando del rubinetto di casa.
RIDERE IN CASA
Tra le idee sviluppate dai ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca, l’attivazione di sistemi alternativi per il recupero degli alimenti – come il last minute food nel 2007 ha permesso di non far finire in discarica 283 tonnellate di alimenti ancora idonei per essere consumati – lo sviluppo di linee guida per una idonea preservazione dei cibi, l’attenzione alla qualità dell’acqua distribuita nella rete idrica cittadina. Su questo fronte il progetto ha l’obiettivo di fornire ai consumatori i mezzi per conoscere meglio questa risorsa, le sue caratteristiche ed incentivarne il consumo. I mezzi utilizzati saranno kit fai-da-te per analizzare la durezza, il contenuto di cloro, o le sostanze azotate disciolte nell’acqua realizzati da FEM2-Ambiente e usati in attivita’ di educazione e informazione.
Consumo responsabile: con il progetto “Ridere in casa” lo spreco diventa una risorsa
di 8 Giugno 2010 00:10 84 views0