Tempi duri per i padroni di cani a Trieste: il nuovo regolamento per la pulizia del territorio prevede per loro multe da 50 a 300 euro se il cane viene sorpreso a fare la pipì sulle ruote delle auto o dei motocicli. Stesse sanzioni – anticipa oggi Il Piccolo – se la pipì viene fatta sugli stipiti di portoni, porte, vetrine dei negozi, panchine, fioriere e altri elementi dell’arredo urbano. Il regolamento – che è già stato illustrato nelle circoscrizioni e dovrà passare ora all’esame del Consiglio comunale – prevede anche l’obbligo per i proprietari di cani (oltre 12.000 a Trieste) di girare muniti di paletta, sacchetto e altri strumenti per raccogliere le deieizioni del proprio cane.
LA CAMPAGNA ANTIPIPI’
Per chi ne è sprovvisto è prevista una multa da 100 a 600 euro, mentre per coloro che non le raccolgono la sanzione andrà da 250 a 1.500 euro. La campagna antipipì è stata avviata dall’assessore comunale allo sviluppo economico Paolo Rovis, dopo le proteste di decine di commercianti triestini stanchi di pulire ogni mattina le entrate nei propri negozi sporcate dai cani.
Ecco un’altra legge che interviene in modo pesante dove basterebbe un minimo di buon senso (da parte dei proprietari degli animali) ed un po’ di tolleranza (da parte di tutti gli altri).