Carne proveniente da balene uccise nell’ambito del programma di caccia a scopo scientifico del governo giapponese è stata venduta a ristoranti americani e coreani. E’ quanto ha scoperto un gruppo di scienziati e ambientalisti che lo scorso anno ha raccolto campioni di carne di balena venduta in ristoranti specializzati in sushi negli Usa e in Corea del Sud. La loro scoperta dimostra che, nonostante la moratoria internazionale sulla caccia alla balene a scopo commerciale, la vendita illegale di carni provenienti da specie protette continua anche in Paesi dove sarebbe proibita e non solo in Giappone.
CARNE DI BALENA AL RISTORANTE
Analizzando l’impronta genetica delle carni, i ricercatori – che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista scientifica britannica Biology Letters – hanno scoperto che la carne di balena venduta in un ristorante di Los Angeles proveniva da una balena di Sei (una specie in via d’estinzione) venduta in Giappone nel 2007. Il ristorante ora ha chiuso e un procedimento penale è in corso nei confronti dello chef e dei proprietari.
In un altro ristorante di Seoul i ricercatori sono stati in grado di ordinare 13 diversi piatti contenenti carne di balena, in due occasioni tra il giugno ed il settembre del 2009.
IL REGISTRO DEL DNA DELLE BALENE
Quattro dei campioni provenivano da una balena minke dell’Antartico, quattro da una balena di Sei, tre da una minke del Pacifico settentrionale, uno da una balenottera comune ed uno da un delfino di Risso. Il profilo genetico del campione di balenottera comune combaciava con quello di una balenottera venduta in Giappone nel 2007. I ricercatori hanno concluso il loro studio affermando che al Giappone dovrebbe essere richiesto di rendere pubblico il registro del Dna di tutte le balena che cattura in modo da poter monitorare il traffico illegale delle loro carni.