Arrivano a Firenze i cassonetti intelligenti, contenitori di immondizia dotati di un super cervello elettronico, alimentati a energia solare e, come i cellulari, dotati di un sistema Gprs. E non solo. I cassonetti intelligenti hanno anche un sistema a ultrasuoni che consente di ‘misurare’ la quantità di immondizia che c’e’ all’interno. A dare il via al progetto, che a fine aprile porterà 67 cassonetti intelligenti al centro di Firenze, è stata la società toscana di servizi ambientali Quadrifoglio che sostituirà i tradizionali cassonetti di raccolta dei rifiuti con contenitori interrati dotati di una tecnologia informatica capace di ottimizzare il servizio di raccolta e smaltimento.
I CASSONETTI INTELLIGENTI
Il sofisticato dispositivo che rende intelligenti i cassonetti è stato messo a punto da due società del Friuli Venezia Giulia, Dermap Srl, insediata al Parco scientifico e tecnologico di Udine, e Elcon Elettronica, con sede nel parco scientifico di Trieste Area Science Park. Il super cervello elettronico è un sensore alimentato a energia solare dotato di tecnologie Gis e Gprs in grado di rilevare il volume dei rifiuti depositati all’interno del cassonetto e di inviare dati aggiornati alla centrale operativa per programmare il passaggio dei camion di raccolta.
INTELLIGENTI ED ECOLOGICI
Ma come sono fatti i cassonetti intelligenti? I cassonetti intelligenti sono dotati di un dispositivo alimentato con energia solare, capace di scrutare quanta immondizia c’è all’interno del cassonetto ma anche di dare l’allarme alla centrale di raccolta se scoppia un incendio all’interno del contenitore. Tutte capacità che consentono di ridurre i tempi di raccolta con grande risparmio di tempo nelle operazioni di smaltimento dell’immondizia. E non solo. Nome in codice Msd-112, il cassonetto intelligente, infatti, è dotato di un sistema Gprs come un cellulare e di un sistema a ultrasuoni che gli consentono di ‘misurare’, oltre la quantità di immondizia che ha al suo interno, cioé se c’è poca roba, anche di comunicare le informazioni al camion di raccolta dicendogli di fatto di passare ad un altro turno.
Quando si è riempito ben bene, il cassonetto intelligente avverte la centrale che può così andarlo a vuotare a colpo sicuro.
I CASSONETTI INTERRATI
E, sempre grazie ai suoi sensori, nella sua versione più innovativa, il cassonetto intelligente Msd-112 è in grado di fornire molte altre informazioni alla centrale. “Per la prima volta il sensore sarà applicato a un modello di cassonetto interrato, attualmente in fase di produzione alla Nord Engineering, che prevede la sua totale integrazione nella struttura” afferma Daniele Gulic, amministratore di Dermap che ha realizzato il sistema tecnologico hardware software e la strumentazione elettronica a bordo camion.
DOVE TROVARE I CASSONETTI INTELLIGENTI
I primi cassonetti intelligenti saranno interrati a Firenze alla fine di aprile e tra maggio e giugno sarà completato l’allestimento che prevede 67 elementi posizionati nel centro storico della città. L’accordo prevede anche un ulteriore ampliamento del parco cassonetti nei prossimi 2 anni.
Il sistema, fanno sapere i responsabili tecnici, ha destato l’interesse di realta’ aziendali di fama e presenza internazionale quali la Garmin, che ha messo a disposizione dei navigatori satellitari di nuova concezione studiati appositamente per usufruire di tale servizio. Non è poi da escludere la possibilità nell’immediato futuro di integrarsi con il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti Sistri messo a punto dal Ministero dell’Ambiente.