Oltre 600 mila australiani hanno raccolto domenica 15 mila tonnellate di rifiuti dispersi nell’ ambiente, in 7073 località, nella ventesima edizione del Clean Up Day. Il fondatore Ian Kiernan ha rinnovato la richiesta di dure leggi contro la marea di e-waste, i rifiuti elettronici. ”E’ ora che i fabbricanti di prodotti come computer e telefoni cellulari si assumano responsabilità per i milioni di tonnellate di e-waste creato”, ha detto. L’ex skipper divenuto fervente ambientalista vuole l’ introduzione di norme, come in alcuni paesi europei, che costringano i fabbricanti a ritirare e far riciclare i prodotti obsoleti.
I RIFIUTI ELETTRONICI COSTANO IL TRIPLO
Kiernan ha ricordato che i rifiuti elettronici finiscono nelle discariche ad un tasso triplo rispetto all’altra immondizia, particolarmente i prodotti di basso costo importati dall’Asia con breve durata di vita. I rifiuti elettronici erano una delle ‘sfide’ di questa ventesima edizione, insieme allo scarico illegale di rifiuti, l’ inquinamento dei corsi d’acqua, e il miglioramento dei tassi di riciclaggio. Tra i tipi di rifiuti raccolti domenica, al primo posto le cicche di sigarette, seguite dalla plastica, da contenitori di bevande e involucri di dolciumi.
Clean Up Day: in Australia più responsabilità per i rifiuti elettronici
di 10 Marzo 2010 00:10 44 views0