Quasi ottomila operatori del biologico censiti in tutt’Italia: dalle aziende con vendita diretta agli agriturismi, ai mercatini della biodiversità, ai gruppi d’acquisto, fino ai negozi, i supermercati, le mense scolastiche, le associazioni, le fiere, i libri e i periodici ‘dedicati’. Questo ed altro su “Tutto Bio 2010“, l’Annuario del biologico, giunto alla sua sedicesima edizione, e disponibile nelle Librerie Feltrinelli, Coop, MelBookstore, nei negozi di alimenti biologici, sulle principali librerie on-line e sul sito www.biobank.it sezione Bookshop oppure richiedibile direttamente all’editore Egaf Edizioni.
TUTTO BIO 2010
La guida (328 pagine, 16 euro) contiene il nuovo ‘Rapporto Bio Bank’ che disegna due mappe distinte e complementari del biologico nazionale: la prima per numero assoluto, la seconda per densita’ di operatori, e che traccia le tendenze del settore dell’ultimo triennio. A partire dal ‘fenomeno’ della filiera corta “che – si legge nella presentazione dell’Annuario – avanza nelle grandi citta’ e nei piccoli centri, da parte di gruppi di produttori, cooperative o singoli agricoltori e coinvolge persone, famiglie, gruppi di amici, colleghi di lavoro. Il cuore della vendita batte nei 600 gruppi d’acquisto solidale, negli spacci di oltre 2.000 aziende agricole biologiche, negli oltre 130 siti per fare la spesa bio on-line, nelle migliaia di cassette di frutta e verdura biologica, locale e di stagione, preparate ogni settimana dai contadini e consegnate direttamente ai consumatori”.
Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana si confermano le tre regioni leader per numero assoluto di operatori bio, con l’Emilia-Romagna che torna alla guida del gruppo. La classifica per densita’ di operatori vede invece al primo posto le Marche, seguite da Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige.
UN TREND IN POSITIVO
Il trend 2007-2009 degli operatori bio italiani indica, per numero assoluto che i Gruppi d’acquisto solidale sono cresciuti del 68% (dai 356 del 2007 ai 598 del 2009); le aziende con vendita diretta segnano +32% (da 1.645 a 2.176); i ristoranti +31% (da 174 a 228, esclusi quelli in agriturismo); l’E-commerce e’ cresciuto del 25% (da 106 a 132); le mense scolastiche a +23% (da 683 a 837); gli agriturismi +22% (da 1.002 a 1.222); i mercatini segnano +10% (da 204 a 225) e i negozi sono cresciuti del 2% (da 1.106 a 1.132).
LE REGIONI PIU’ BIO
Quanto alla classifica ‘geografica’ del biologico, i censimenti Bio Bank confermano Emilia Romagna, Lombardia e Toscana regioni leader per numero assoluto di operatori. L’Emilia-Romagna riguadagna la prima posizione, che l’anno scorso era della Lombardia, con quattro primati: aziende con vendita diretta, e-commerce, mense, mercatini. Segue la Lombardia che sale sul podio piu’ alto per gruppi d’acquisto, ristoranti e negozi. Al terzo posto la Toscana, prima per agriturismi. Mentre per densita’ di operatori bio ogni 100.000 abitanti la classifica cambia. In testa le Marche che dominano la classifica con tre primati: per vendita diretta, agriturismi e ristoranti. Al secondo posto la Valle d’Aosta con il primato per negozi ed e-commerce. Infine il Trentino-Alto Adige che primeggia per mercatini.
BIO, ECO, ETICO
Il tema dell’anno e’ “Bio, Eco, Etico: uscire dal labirinto in 141 mosse”: l’Annuario contiene, infatti, anche una guida alle “azioni quotidiane utili per diminuire il nostro ingombrante peso sul pianeta”. I comportamenti ‘virtuosi’ sono suddivisi in dieci ambiti: alimentazione, commercio equo, orto, giardino e animali, abbigliamento, cosmesi e detergenza, casa, energia e acqua, riciclo e riuso, mobilita’, educazione ambientale, clima sociale. Infine, all’interno di ‘Tutto bio 2010’, i lettori troveranno in omaggio la ‘Bio Card’ per ottenere lo sconto del 10% presso i 635 operatori aderenti al Circuito (aziende con vendita diretta, agriturismi, ristoranti e negozi).