Producono ossigeno, filtrano l’inquinamento, ci proteggono dal rumore, migliorano il microclima locale. Eppure gli alberi vengono tagliati in modo spesso ingiustificato. “E’ il loro destino nelle città italiane: specie in questa stagione, le potature ne sradicano rami e chiome, riducendoli a scheletri antiestetici“. A denunciarlo è la Lipu, che ha pubblicato sul sito www.lipu.it un dossier completo con cui fa un confronto tra quanto succede all’estero, in città come Londra, Friburgo, Berna e la gestione del verde nei nostri centri cittadini.
LE POTATURE INDISCRIMINATE
Decine di fotografie che documentano i tagli radicali a cui, nel BelPaese, sono sottoposte le piante, in città dove peraltro trovano rifugio 190 specie di uccelli, di cui 83 di grande interesse conservazionistico. Le chiome degli alberi, fatte salve le situazioni di pericolo per la circolazione dei mezzi e delle persone e quelle necessarie per la salute delle piante, sono molto utili per abbellire il paesaggio, creare ombra e rinfrescare l’aria.
“Nel quadro del microclima locale, ma anche in rapporto ai cambiamenti climatici su scala piu’ ampia – spiega Marco Dinetti, autore del dossier e responsabile Ecologia Urbana Lipu – le aree verdi e la vegetazione nelle città svolgono un ruolo importante: producono ossigeno, rimuovono le sostanze inquinanti, comprese le pericolose polveri sottili Pm10, schermano il rumore, migliorano il microclima, oltre ad aumentare il valore delle aree urbane e favorire il contatto tra persone e natura“.
IL VALORE DEGLI ALBERI
“Purtroppo – prosegue Dinetti – queste funzioni non sono conosciute, valorizzate e potenziate, spesso per ragioni legate a una cultura sbagliata, che non considera il valore, anche economico, della natura e degli alberi“.
Il dossier online rende evidenti i benefici ambientali, ecologici, economici e sociali degli alberi. Per quanto riguarda gli effetti positivi sull’ambiente, una pianta con un diametro di 25-30 centimetri assorbe ogni anno circa 30 chilogrammi di anidride carbonica (Co2), rilasciando una quantità di ossigeno “equivalente a quella necessaria per la vita di dieci persone“.
Inoltre, la presenza di venti alberi, come rammenta la Lipu, è in grado di “annullare le emissioni annue di Co2 di un’automobile, mentre le fasce di vegetazione lungo le strade possono ridurre i rumori del 70-80 per cento“.