Sono una fonte di sostentamento per la nostra alimentazione, ci permettono di sopravvivere eppure noi li minacciamo ogni giorno con l’inquinamento. E a quanto pare, mai come adesso gli oceani sono minacciati. E’ l’allarme lanciato da Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, che in occasione della giornata mondiale degli oceani tenutasi lo scorso 6 giugno, ha ribadito che gli oceani sono il nostro futuro anche se noi non ce ne prendiamo cura.
E la minaccia principale per la loro salute viene proprio dall’uomo, e in particolare dai rifiuti come la plastica, talmente tanta che potrebbe addirittura superare per peso la quantità di pesce entro il 2050, se non ci decidiamo a cambiare stili di vita.
> CLIMA: OCEANI POTREBBERO SALIRE OLTRE UN METRO E MEZZO ENTRO IL 2100
Gli studi scientifici e le ricerche continuano a dire una sola cosa: i rifiuti, il sovrasfruttamento della pesca, l’acifidicazione causata dal riscaldamento globale, sono tutti segnali chiari del fatto che gli oceani sono in pericolo e le conferme sono tantissime, a partire dal massiccio sbiancamento delle barriere coralline. E che dire dell’imponente quantità di plastica che ogni giorno si riversa sulle coste dell’isola di Henderson? Pare che questo piccolo paradiso del mondo, riceva 3500 rifiuti al giorno.
> L’ISOLA CON PIU’ RIFIUTI DI PLASTICA DELMONDO SI TROVA IN POLINESIA
In occasione della giornata mondiale degli oceani, L’Unesco ha diffuso un report che sollecita i Paesi del mondo a realizzare politiche comuni di salvaguardia della natura, e che punta a sviluppare nei giovani la sensibilizzazione per il tema della salvaguardia degli oceani.
Photo Credit| Thinkstock