Sempre più persone decidono di costruire case in legno e di usare questo materiale anche per l’arredamento. I vantaggi sono tanti e allora andiamo a vedere quali.
Intanto il legno è a basso consumo: l’edilizia strutturale in legno limita i cosiddetti ponti termici, ovvero una discontinuità nei materiali costruttivi che genera dispersione di calore, rendendo l’involucro dell’ambiente più protetto in ogni sua parte. Le strutture in legno presentano una buona resistenza al fuoco, in più sono antisismiche e tendono generalmente a subire meno danni in caso di terremoto.
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Il legno è poi un materiale traspirante, vanta buone proprietà termiche e offre una buona schermatura naturale contro le radiazioni elettromagnetiche, impedendo alle stesse di penetrare all’interno della casa. Senza traslasciare poi il fatto che le case in legno sono anche economiche e durature, perché è questo un materiale che garantisce una buona resistenza nel tempo.
Spiega Marco Buttafava, Italy Wood Coatings Director di IVM Chemicals, azienda leader nella produzione di vernici per il legno presente in oltre 70 Paesi in tutto il mondo:
Il successo del legno in edilizia, sia sul fronte delle costruzioni che nell’arredamento, è dovuto a tanti fattori, tutti variamente legati alla sostenibilità di questo materiale. Produrre legno richiede molta meno energia di quella necessaria per produrre altri materiali, senza contare che il taglio programmato, oggi fortunatamente richiesto per legno da costruzioni e mobili, è un fattore fondamentale di rigenerazione del polmone verde. La fotosintesi di piante mature è molto inferiore a quella di piante giovani, cosa che rende il taglio con ripiantumazione assolutamente auspicabile per la qualità dell’aria. Più piante giovani, più ossigeno nell’aria
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