Molte volte, quando si pensa a come riciclare l’albero di Natale, la prima soluzione che ci viene da pensare è quella del rimboschimento ovvero piantare il nostro abete nel bosco per infoltire un po’ il verde in un momento storico in cui purtroppo sono tante le situazioni al limite dove gli spazi verdi sono sempre meno. Ma non sempre il rimboschimento è una buona idea. O meglio: in alcuni casi non è sicuramente la strada migliore da seguire. Per quale motivo?
Lo spiega Antonio Brunori, presidente del Pefc Italia, che parlano proprio del rimboschimento come idea per riciclare l’albero di Natale dice che non sempre è consigliabile. La colpa, per così dire, riguarda la convivenza forzata di specie diverse di abete nello stesso suolo. Molto spesso si rischia di creare quelli che lo stesso Brunori definisce intrusione botanica che ha effetto negativo sull’ambiente. Insomma usare l’abete natalizio per il rimboschimento, in alcuni casi, provocherebbe esattamente l’effetto contrario e invece che fare del bene creeremmo un disagio (strano ma vero). Si vuole rispettare l’ambiente, in realtà lo si penalizza. Spiegando del perché non sempre il rimboschimento è una buona idea per riciclare l’albero di Natale, il presidente del Pefc Italia afferma:
L’abete rosso (che spesso viene acquistato a dicembre dalle famiglie, ndb) è un albero spontaneo solo sull’arco alpino e in alcune isole dell’Appennino Tosco-emiliano. Piantarlo in boschi dove già è presente l’abete significa creare problemi di inquinamento genetico a prescindere, soprattutto se non conosciamo l’origine delle piante. Inserire l’abete in ambienti naturali dove invece non cresce spontaneamente crea una intrusione botanica che è negativa, per il paesaggio e l’ecosistema
Ecco dunque che per riciclare l’albero, in molti casi, il consiglio è quello di piantarlo in giardino. Molti meno danni sull’ambiente.
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