Lo scorso 25 ottobre si è festeggiato ad Istanbul – Turchia – la giornata mondiale della pasta, ossia il “World pasta day”. I pregi di questo alimento, così apprezzato in Italia, cominciano a diffondersi notevolmente anche all’estero.
Infatti, solo nei primi 6 mesi di quest’anno vi è stato un aumento dell’esportazione della pasta del +7%. I pregi di questo alimento sono davvero molti, e vi sono anche dei miti da sfatare, soprattutto quello più conosciuto che vorrebbe che la pasta faccia ingrassare; in realtà il nutrizionista e presidente della Sisa, – la società italiana di scienza dell’alimentazione – Pietro Antonio Migliaccio, spiega che il sovrappeso o l’obesità sono dovuti ad un eccessivo consumo di cibo quando il corpo non ne richiede, e che comunque non riesce a smaltire, mentre consumare carboidrati complessi contenuti nella pasta in quantità equilibrate, permette di seguire una dieta sana e bilanciata. In Italia se ne consumano all’anno ben 26 kg a testa, e il secondo paese con il consumo più alto è il Venezuela, con 13,2 kg l’anno.Dunque in realtà la pasta è un alimento sano e consigliato, ricco di carboidrati complessi, che saziano e hanno un rilascio di energia lento e duraturo, fornisce proteine ed è a basso indice glicemico, in più contiene pochi grassi, ad esempio una porzione di circa 100 gr contiene 360 calorie (esclusi i condimenti), ed ha anche un buon prezzo sul mercato.
Per gli Italiani essa è un piatto tradizionale che si impara ad amare fin da piccoli, si pensi alle minestrine date ai bambini con la pastina, agli avvenimenti importanti in cui si cucinano paste al forno e al fatto che ogni regione Italiana usa diversi ingredienti e ricette per cucinarla.
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