Animali domestici in condominio cosa c’è da sapere

di Redazione 192 views0

Molto spesso all’interno dei condomini si creano quelle che sono le discussioni legate agli animali domestici. Quello che c’è da sapere a riguardo è che l’attuale normativa vigente prevede che gli animali domestici possono essere tenuti all’interno della abitazioni. 

Questa regola è contenuta all’interno del Codice Civile e scavalca quello che è il regolamento di condominio che cerca di vietare o limitare l’accudimento degli animali domestici all’interno della abitazioni condominiali.

Infatti, secondo l’interpretazione dei giudici, i cani e i gatti sono da considerare come facenti parte del nucleo familiare e che, sempre secondo quanto disposto dal Codice Civile, i regolamenti di condominio non possono vietare o limitare il possesso degli amici a 4 zampe dentro le abitazioni condominiali.

Un regolamento di condominio che vieta il possesso di cani e gatti all’interno del condominio non solo si ritrova ad essere contrario alla legge, ma allo stesso tempo opera in contrasto con le normative vigenti limitando i diritti del singolo individuo.

C’è un solo caso che prevede il divieto condominiale di cani e gatti. Si tratta dei divieti che possono essere messi nel contatto di locazione dell’appartamento. Infatti, in quest’ultimo caso, il divieto è di natura contrattuale e quindi può essere applicato.

Quindi i cani e i gatti possono essere tenuti nei condomini. Il loro allontanamento è previsto solo per casi estremamente particolari (come una malattia o scarsa igiene dell’animale). In quest’ultimo caso il motivo per cui si decide di allontanare l’animale dev’essere documentato accuratamente dal personale competente che dovrà valutare gli estremi dell’allontanamento.

Photo Credits – Kim Jae-Hwan – AFP – Getty Images

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