Nel Trentino è stata rinvenuta una piccola popolazione della rara libellula Aeshna isosceles. L’ avvistamento è stato effettuato in questi giorni a San Michele all’ Adige, nel tratto di fossa agricola a sud del compendio immobiliare dell’ Istituto Agrario, dai ricercatori Bruno Maiolini e Mauro Carolli che si occupano di ecologia delle acque. L’ area, che si trova in buone condizioni ambientali e presenta un ottimo livello di biodiversità acquatica, viene studiata unitamente a quella della Rupe a Mezzolombardo, nell’ ambito di un progetto europeo sugli effetti dei cambiamenti climatici negli ecosistemi acquatici delle Alpi meridionali.
LA LIBELLULA DAGLI OCCHI VERDI
La Aeshna isosceles, che si caratterizza per gli occhi verdi e la presenza di due strisce gialle alla base delle ali posteriori, è una bella libellula di grandi dimensioni (circa sei centimetri), segnalata in Trentino meridionale fino agli anni Settanta. Il rinvenimento di questa popolazione fa ben sperare in una nuova espansione della specie.
I FOSSI AGRICOLI
Nella fossa di San Michele sono state rinvenute altre specie di libellule, vari insetti acquatici, una notevole varietà di piante acquatiche nonché una nidificazione di gallinelle d’ acqua. La gestione ecologicamente sostenibile dei fossi agricoli è oggi considerata di grande interesse, coniugando perfettamente parole chiave come acqua, ambiente ed agricoltura. Sulla base di queste ricerche sarà possibile migliorare la qualità e la funzionalità del reticolo dei fossi agricoli già presente, ricreando ambienti umidi permanenti, una volta diffusi sul fondovalle dell’ Adige ed oggi quasi del tutto scomparsi, ricchi di biodiversità ed altri benefici ambientali e dunque strategici per un più sostenibile sviluppo degli ambienti agricoli.
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