Situazione molto difficile in Thailandia per via delle forti inondazioni che si sono verificate per le piogge. Il bilancio è disastroso, si contano di oltre 60 morti per le piogge dello scorso settembre, 17 settembre 2013.
Un inondazione veramente pesante per il paese della Thailandia, case completamente distrutte, persone trascinate via delle forti correnti di acqua che si sono create. Il numero delle vittime sembra, purtroppo, destinato a salire per via di quello che è il tifone Nari e dei danni che ha già provocato in altre zone come nelle Filippine e nel Vietnam Centrale.
La popolazione thailandese continua a vivere grandi disagi dovute alle città che sono completamente allagate e che hanno subito innumerevoli danni per il forte afflusso delle piogge. L’agenzia di notizie Misna ha lanciato il comunicato che le inondazioni hanno messo a disagio ben tre milioni di persone, persone che sono ormai da giorni sotto l’assedio costante dell’acqua e che temono per l’arrivo del tifone Nari.
Danni che hanno colpito anche la parte economica della Thailandia, dalle zone industriali fino ai punti più strategici per gli investimenti nazionali ed internazionali.
La autorità del luogo continuano a lavorare senza sosta per cercare di contenere l’afflusso delle acque verso la capitale di Bangkok, capitale che è esposta al delta del Chao Phraya il cui bacino fluviale concentra la maggior parte dei corsi d’acqua thailandesi.
Il Dipartimento per la prevenzione e l’intervento nelle emergenze ha dichiarato che sono stati distrutti ben 88 distretti e 21 provincie (su un totale di 76). Il numero delle famiglie investite dalla calamità naturale ammonta a 275.765 per un totale di oltre 800 mila persone coinvolte in questa vera e propria catastrofe naturale.
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