Vietati per legge i laboratori come Green Hill

di Redazione 490 views0

L’orrore di Green Hill è destinato a non ripetersi mai più, la legge da questo punto di vista ha compiuto passi in avanti e i laboratori come quello in cui sono stati salvati i beagle non dovranno più esistere.

La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva l’articolo 13 della Legge di delegazione europea che restringe la vivisezione e incentiva il ricorso ai metodi sostituivi di ricerca e a questo si aggiunge anche il divieto di allevare sul territorio nazionale cani, gatti e primati destinati ai laboratori.

Verranno effettuati più controlli sulla sperimentazione animale, un anno fa sono stati liberati dal laboratorio di Green Hill 2.600 beagle e da lì si è aperta la strada per raggiungere questo importante traguardo per la salvaguardia degli animali: non solo il divieto di allevamento, ma anche l’obbligo di praticare l’anestesia e l’analgesia per tutti gli esperimenti considerati dolorosi, il divieto di utilizzare gli animali per esperimenti bellici, per gli xenotrapianti e per le ricerche su sostanze d’abuso, negli ambiti sperimentali e di esercitazioni didattiche ad eccezione dell’alta formazione dei medici e dei veterinari.

Nella norma si legge anche che impone di:

sviluppare approcci alternativi idonei a fornire lo stesso livello o un livello superiore di informazioni rispetto a quello ottenuto nelle procedure che usano animali, ma che non prevedono l’uso di animali o utilizzano un numero minore di animali o comportano procedure meno dolorose, nel limite delle risorse finanziarie.

Con questo traguardo si chiude il percorso aperto da Michela Brambilla, che da sempre lotta a favore degli animali e che ha commentato con soddisfazione:

È la nostra vittoria definitiva, non ci saranno più Green Hill. È stato compiuto un nuovo passo avanti verso una maggiore tutela degli animali sottoposti a test, l’Italia ha dato un segnale importante.

Gli animalisti possono ritenersi soddisfatti, approvazione anche da parte della LAV.

Photo Credits | Thinkstock

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