Cani e gatti in condominio, le specifiche della legge valida dal 18 giugno impongono il diritto d’asilo per queste due specie a 4 zampe: clausole preesistenti che vietino ai condomini di avere animali non saranno più valide, nuove regole di questo genere non potranno più essere inserite.
La nuova legge su cani e gatti in condominio sarà valida a partire da martedì prossimo, 18 giugno 2013. Una legge per cui molte associazioni e molti attivisti hanno già espresso grande soddisfazione. Come anticipato le clausole che vietano il possesso o la permanenza di cani e gatti in condominio non saranno più valide né potranno esserne inserite di nuove su tale falsariga. Naturalmente resta comunque la possibilità di sanzioni per i proprietari nel caso gli animali arrivino a causare danneggiamenti, distruzioni o comunque deturpino beni altrui.
Non solo, con la nuova legge non sarà più possibile scacciare né catturare colonie feline dalle aree del condominio a meno che non vi siano validi motivi sanitari. Ecco come Ilaria Innocenti, responsabile LAV Settore Cani e Gatti, si è espressa in merito alla nuova legge sui condomini:
La rimozione dei divieti che rendono difficile la convivenza con i quattro zampe, come i divieti condominiali, è importante anche nell’ambito di un’efficace attività di prevenzione del reato di abbandono di animali: agevolare la convivenza può essere un incentivo ad accogliere in famiglia un animale, meglio se adottato da un canile. Salutiamo con entusiasmo la nuova norma che tutela gli animali nei condomini, da noi fortemente voluta, segnale di una relazione più consapevole con gli animali non umani.
Si tratta di una riforma dalle grandi conseguenze, se si considera quanto gli italiani siano attaccati agli animali da compagnia: secondo i dati Eurispes, infatti, il 55,3% condivide l’abitazione con un animale domestico o anche più, e come è facile immaginare sono proprio i cani e i gatti a essere i pet più diffusi in Italia.
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