Una forte scossa di terremoto ha colpito la Cina nel Sichuan. Una scossa di magnitudo 7 della scala Richter che ha già causato centinaia di morti, il numero delle vittime sembra destinato ad aumentare, sono migliaia i feriti.
Erano le otto di mattina in Cina quando è stata avvertita la prima scossa, che è stata seguita da circa altre venti scosse di assestamento. La Cina deve fronteggiare così una nuova calamità naturale, la provincia del Sichuan è in ginocchio, le linee telefoniche sono saltate, i collegamenti ferroviari sono interrotti.
L’epicentro è stato localizzato a a 140 km dalla capitale provinciale Chengdu, nella città di Ya’an, il primo ministro Li Keqiang è partito subito per andare a visitare la zona dell’epicentro, la scossa è stata valutata a 7 grandi, ma l’Istituto geologico americano l’ha degradata a 6,6. Intanto si contano oltre 100 morti e migliaia di feriti, il Governo ha inviato soldati nella zona per poter aiutare i cittadini in difficoltà, sono interrotte le forniture di acqua e corrente elettrica e quasi 30 persone fortunatamente sono state estratte vive dalle macerie.
Nel frattempo il Presidente Russo Vladimir Putin ha offerto tutto il suo sostegno alla Cina, aiutando il Paese a far fronte a tutte le difficoltà conseguenti il terremoto. La regione del Sichuan è altamente sismica, lo scorso marzo la Cina era già stata colpita da un terremoto, il più violento degli ultimi anni però si era verificato nel 2008 proprio nel Sichuan. La scossa avvertita lo scorso marzo era stata molto più leggera, di magnitudo 5,6 ed aveva provocato lievi danni.
Ecco alcune immagini dello scenario post terremoto, bambini e genitori in difficoltà e i militari intenti a salvare le persone sotto le macerie. L’ennesimo disastro naturale, impossibile da prevedere e forse non così semplice da prevenire. Ultimamente anche l’Iran è stato colpito da una forte scossa di terremoto, ancor più pericolosa perché l’epicentro era vicino ad una centrale nucleare.
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