Rifiuti: una commissione studierà gli impatti che hanno sulla salute

di Redazione 78 views0

 Tenere sotto osservazione l’ impatto dei rifiuti sulla salute: è questo l’ obiettivo di un protocollo d’ intesa fra l’ Istituto superiore di sanità e Federambiente, l’ Associazione che riunisce imprese, aziende e consorzi che gestiscono servizi pubblici di igiene e risanamento ambientale, che porterà anche alla elaborazione di un rapporto annuale.

IL COMITATO SCIENTIFICO
Il protocollo è stato sottoscritto dal presidente dell’ ISS Enrico Garaci e da quello di Federambiente Daniele Fortini. Il tavolo tecnico, che avrà il compito di approfondire analiticamente le problematiche sanitarie e ambientali determinate dal trattamento dei rifiuti urbani e speciali, sarà coordinato da Alessandro Di Domenico, direttore del Dipartimento ambiente e connessa prevenzione primaria dell’ ISS, da Antonio Bonomo, responsabile del Comitato tecnico scientifico di Federambiente, e da Roberto Barbieri per la Fondazione per la sicurezza in sanità creata dallo stesso ISS allo scopo, fra l’ altro, di favorire la ricerca scientifica nell’ ambito della sicurezza e il trasferimento dei risultati della ricerca nella pratica clinica.

L’ IMPATTO DEI FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALE SULLA SALUTE UMANA
Questo accordo – afferma il presidente dell’ ISS, Enrico Garaci – si iscrive nei compiti tradizionali dell’ Istituto superiore di sanità, che da sempre svolge un attento monitoraggio sull’ impatto dei fattori di rischio ambientale sulla salute umana. Un ulteriore impegno, questo dell’ ISS, particolarmente importante se si pensa alla centralità di una problematica complessa come quella del rischio sanitario associabile alla gestione dei rifiuti“.

PIU’ CONTROLLI SANITARI
Questo protocollo d’ intesa – dice il presidente di Federambiente, Daniele Fortini – e’ l’ ulteriore testimonianza di quanto siano trasparenti nelle loro attività le nostre imprese e di quanto siano accessibili a chiunque tutte le informazioni e le conoscenze di cui disponiamo. Noi per primi vogliamo i più severi controlli sanitari e la massima diffusione dei dati, e in questo senso la collaborazione con l’ISS sara’ un forte moltiplicatore dell’attenzione su questi temi”.

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