Un progetto di ricerca, del valore di un milione di sterline, denominato “Grassohol” è nato nel Galles col fine di sviluppare una serie di processi commercialmente ed economicamente attuabili per ricavare etanolo dal loglio perenne o loietto – l’ erba da semina più comunemente utilizzata nel Regno Unito per i pascoli e il foraggio.
IL LOGLIO PERENNE
Il loglio perenne, con i suoi alti contenuti di zuccheri estraibili, sarà utilizzato come base nel progetto volto a valutare i migliori metodi di estrazione e di fermentazione dello zucchero e l’ ottimizzazione del rendimento della produzione di etanolo.
Il residuo secco derivante dalla fermentazione e dalla distillazione è ricco di proteine ed è potenzialmente trasformabile in mangime animale, sottolineano in un comunicato i responsabili dell’ iniziativa.
LA RESA DEL LOGLIO
Un ettaro di terreno coltivato a erba potrebbe produrre fino a 4500 litri di etanolo e si ritiene che impianti di raffineria locali potrebbero essere collocati presso le fattorie con le stesse modalità delle cooperative per la produzione del vino.
Il progetto Grasshol è stato realizzato grazie al network fra istituzioni pubbliche gallesi, aziende private e università che è alla base del ‘Sistema Galles’ per lo sviluppo delle tecnologie pulite le energie alternative e si inserisce in un più ampio contesto di iniziative sulla produzione di biocarburanti che il Regno Unito sta sviluppando per raggiungere gli obiettivi europei della direttiva Energy 20-20-20: entro il 2020, infatti, il 20% di tutti i carburanti utilizzati nei Paesi UE dovrà provenire da fonti rinnovabili.