La canapa per l’edilizia è diventata già da tempo un materiale di grandissimo interesse, specie nell’ottica della neoedilizia green. E difatti l’utilizzo della canapa comporta dei vantaggi davvero notevoli, per ciò che concerne la sostenibilità ambientale, in confronto all’uso del cemento: tra questi spicca il risparmio di acqua, che arriva fino al 90% rispetto all’utilizzo del cemento stesso.
L’Anab. l’Associazione Nazionale Architettura Bioecologica ha dedicato un convegno tenutosi al Klimahouse di Bolzano alle nuove proposte per la sostenibilità ambientale dell’edilizia. Fra queste spicca l’utilizzo della canapa nel settore delle costruzioni, che potrebbe portare grandi vantaggi se sostituito, ovunque possibile a seconda della struttura e della situazione, al cemento. Il docente di Progettazione Sostenibile all’Università IUAV di Venezia, Erich Trevisiol, ha dichiarato che l’uso della canapa nelle costruzioni
permette di risparmiare il 90% di acqua in meno rispetto a quella necessaria nel caso del cemento, e poco meno di un terzo di energia. In più usare la canapa vuol dire poterla coltivare e produrre davanti al cantiere, in modo da poter avere la materia prima davvero a chilometro zero.
Già, perché la canapa potrebbe (come già da tempo alcuni continuano a sostenere) rappresentare anche una nuova possibilità per l’agricoltura. I suoi utilizzi vanno anche oltre la bioedilizia, naturalmente. Una coltura che un tempo in Italia veniva praticata ma che poi è caduta in disuso. Sarà forse l’ora di riportarla in auge? I vantaggi che ne deriverebbero in termini ambientali nel settore dell’edilizia e della edilizia green più nello specifico (che desta un interesse sempre maggiore nel nostro paese) sarebbero indubbi. Coltivare la canapa e spingere, incentivare al suo utilizzo nel settore edile potrebbe rappresentare una doppia opportunità in direzione tanto di una architettura e di un settore delle costruzioni più sostenibile, quanto di un’agricoltura più competitiva.
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Scettico 3 Febbraio 2013 il 14:46
Non è solo il materiale con cui viene fatta la casa a produrre una differenza ambientale, e comunque la canapa, tra proibizionismo perchè considerata stupefacente e il bigottismo legato alla stupidità dell'”abbiamo sempre fatto così”, (anche henry ford l’aveva usata per la carrozzeria delle automobili) ha una sostenibilità non molto diversa dal bamboo o dalle case in legno americane o giapponesi e una fattibilità (perchè stupefacente) e logistica (bisogna coltivarla) ridicola nonostante già all’estero esistano tante realizzazioni di questa metodologia costruttiva che è tutto fuorchè nuova.
Secondo me il problema che viene totalmente ignorato dalla considerazione è la forma geometrica degli edifici, che dissipa con ponti termici il 70% dell’energia necessaria a scaldarli e raffrescarli e l’efficienza costruttiva prodotta dalla quantità di materia necessaria a costituirli.
Il progetto più interessante, secondo me, attualmente riguarda le case-dome (case-cupola letteralmente) della dome house international giapponese che sono interamente realizzate in polystirene espanso (polistirolo a trattato a densità particolare). non hanno ponti termici, non hanno scarti, e nelle versioni più piccole sui 44mq una casa è pronta e rifinita in 7 giorni senza acqua, senza cemento se non quello di fondazione e dell’intonaco o del rivestimento e senza scarti.
Non ha utilità l’impiego del suolo agroalimentare per farci carburanti biomasse e legname da costruzione se poi il 40% muore di fame.
Il suolo migliore (come si faceva in antichità) dovrebbe essere preservato per produrre le risorse alimentari.
Dastan 24 Settembre 2013 il 03:22
Ciao, sono bellissime. Io ho una bimba di quasi 6 mesi che pesa gie0 8 kg e fino ad ora l’ho seprme portata in un manduca oppure in una fascia in jersey (dove perf2 il tessuto inizia a cedere parecchio). Per l’estate sto cercando una soluzione pif9 fresca le fasce di lino dovrebbero fare al caso mio, vero? Resistenti anche per bimbe pesantone e abbastanza fresche.. Se mi confermi che possono andare bene, vorrei comprare la fascia di lino purple, come posso fare? Ho cercato uno shop online ma non l’ho trovato grazie e complimenti ancora Caterina