Quando parliamo di esseri viventi, spesso dividiamo in due categorie le forme di vita, quella animale e quella vegetale, attribuendo a quest’ ultima un ruolo secondo noi esclusivamente passivo, escludendo a queste creature ogni forma di interazione con il mondo che le circonda. Invece esistono vegetali che “vivono” attivamente, passando dal ruolo di prede a quello di “cacciatrici”. Ed è proprio il caso delle piante carnivore.
Le piante carnivore sono presenti su tutto il nostro pianeta in ben 600 specie diverse, dal sud Africa all’ Europa, dall’ Indonesia agli Stati Uniti.
LE PIANTE CARNIVORE
Anche nel nostro paese, l’ Italia, esistono diverse specie di piante carnivore, anche se sono tra le piante minacciate di estinzione.
Queste meravigliose piante hanno studiato e messo a punto un sistema di cattura e digestione incredibilmente avanzato, in modo da poter assorbire dalle proprie prede le sostanze nutritive essenziali per poter vivere.
DOVE CRESCONO LE PIANTE CARNIVORE
Le piante carnivore crescono prevalentemente in torbiere, su terreni estremamente poveri di sostanze nutritive come l’ azoto, e sono costrette quindi a nutrirsi grazie alle loro “battute di caccia”. Esistono appunto ben 600 specie di piante carnivore, tutte molto belle ed interessanti; alcune utilizzano sistemi di cattura a “scatto”, come la ormai famossisima Dionaea, una delle piante carnivore più conosciute, oppure secernendo sostanze vischiose in grado di intrappolare gli insetti sulle proprie foglie, o addirittura creando delle vere e proprie trappole senza via d’ uscita, detti “ascidi”.
COME COLTIVARE LE PIANTE CARNIVORE
Molti avranno tentato la coltivazione di queste piante, ma molto probabilmente la morte è sopraggiunta dopo pochi giorni dall’ acquisto. La causa principale è la scarsa informazione che viene data e le credenze che vi sono su queste piante.
Il 90% delle piante carnivore è fortemente sensisbile all’ acqua calcarea o di rubinetto, che le porta nel giro di poco tempo a morte certa.
Altro problema spesso è la mancanza di acqua, o la scarsa esposizione ai raggi solari. Le piante carnivore adorano grandi quantità di acqua e abbondante esposizione solare, mentre il nostro intuito ci consiglierebbe di dare poca acqua e tenerle lontane dal sole.
Anche il substrato da utilizzare è molto importante, e si deve usare esclusivamente torba di sfagno, perchè ‚ utilizzare terricci semplici o arricchiti significherebbe uccidere la pianta, non abituata a terreni ricchi che le causerebbero la marcescenza delle radici in poco tempo.
Informazioni: giardinaggio.it