Il Governo ha stabilito che le sanzioni previste per chi viola la legge sui sacchi non conformi alle indicazioni di biodegradabilità e compostabilità, saranno anticipate al 1° gennaio 2013.
Secondo quanto stabilito dal decreto, riportiamo:
In base alla Legge 28 del 24 marzo 2012, gli unici “shopper” commercializzabili in Italia sono:
- quelli biodegradabili e compostabili conformi alla EN 13432
- quelli riutilizzabili di spessore superiore a 100 micron per usi non alimentari e 200 micron per gli usi alimentari, se con maniglia esterna alla dimensione utile del sacco
- quelli riutilizzabili di spessore superiore a 60 micron per usi non alimentari e 100 micron per usi alimentari se con maniglia interna alla dimensione utile del sacco (c.d. sacchi a fagiolo).
Le sanzioni che potranno essere comminate partono da un minimo € 2.500 fino ad un massimo di € 25.000, cifre che possono essere quadruplicate qualora il soggetto che viola la legge generi almeno il 30% del suo fatturato dall’attività di produzione e distribuzione dei sacchetti da asporto merci.
Quali sono i sacchi conformi alla legge: tutti quelli realizzati in materiali bio, quindi iuta, tessuto polietilene, carta, cotone, rete.