Il massacro di rinoceronti ha raggiunto proporzioni ancora maggiori in Sudafrica, il numero di animali già ucciso dai bracconieri dall’inizio dell’anno ha raggiunto il livello record di 455, contro i 448 animali uccisi nel 2011, ha indicato martedì il ministro dell’Ambiente.
Duecentosessanta rinoceronti sono stati uccisi nel solo parco nazionale Kruger – nel Nord-est del paese. Con una popolazione totale di circa ventimila animali, il Sudafrica ospita tra il 70 e l’80% della popolazione mondiale di questa specie.
Le uccisioni sono aumentate nonostante le misure di sicurezza rinforzate, come l’uso dell’esercito. Il progresso del bracconaggio si spiega con la vendita a peso d’oro delle corna in Asia, ed in particolare nel Vietnam, dove sono utilizzate nelle medicina tradizionale.
Le corna del rinoceronte sono composte esclusivamente da cheratina, la stessa materia delle unghie umane. L’aumento delle morti è tragico, le statistiche ufficiali parlano di 448 animali uccisi nel 2011, contro i 333 del 2010, i 122 del 2009, gli 83 del 2008 e i 13 del 2007. Le forze dell’ordine hanno fatto 207 arresti dall’inizio dell’anno per cercare di fermare questa emorragia: 179 erano bracconieri, ha precisato il ministro dell’Ambiente.