Patagonia: uccidere i gabbiani per salvare le balene

La proposta shock è arrivata quest’estate: in Patagonia i numero di gabbiani è aumentato così tanto che sono diventati nocivi per le balene. Gli uccelli, infatti, vanno a beccare sul loro dorso, mangiandone pelle e grasso.

Le autorità della Patagonia, quindi, hanno dovuto pensare a un modo di risolvere il problema, che però non suona tanto bene soprattutto alle orecchie degli animalisti. Da quando il numero di gabbiani è aumentato, sono molte di più anche le balene che vengono aggredite quando emergono in superficie.

Le autorità ovviamente hanno pensato ad un modo che possa preservare le balene, fonte di turismo principale nella zona; basti pensare che la città di Puerto Madryn è uno dei principali centri di riproduzione. La soluzione trovata consisterebbe nell’abbattere i gabbiani, quindi il permesso concesso alla polizia di sparare ai volatili quando attaccano le balene.

Gli animalisti non ci hanno messo molto a farsi sentire: anche i gabbiani vanno tutelati e se la loro presenza è così massiccia, la causa è la discarica che si trova proprio lì, dove i pescatori lasciano i loro rifiuti, attirando così molti più gabbiani. Chiudere la discarica sarebbe la soluzione migliore per impedire un incremento di gabbiani e preservare al contempo le balene, senza uccidere nessun animale.

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