Ieri vi abbiamo parlato del primo giro del mondo compiuto con un’auto elettrica. Oggi ritorniamo sull’argomento per raccontarvi dei secondi arrivati, i francesi Xavier Degon e Antonin Guy a bordo di una Citroen C zero elettrica.
Sono partiti l’11 febbraio ed hanno percorso 25.000 chilometri attraversando 17 paesi. Sono passati per gli Stati Uniti da New York a San Francisco, poi il Giappone, e infine hanno collegato Singapore a Strasburgo via l’Asia del Sud-est, la Cina, il Kazakistan e l’Europa orientale.
In totale il viaggio è durato otto mesi ed è finito lunedì scorso. Hanno ricaricato le batterie della loro auto elettrica ogni 100-150 km, grazie alle stazioni di servizio o anche all’aiuto di privati dalle Montagne Rocciose al deserto del Gobi.
L’obiettivo dei due ingegneri era chiaro, e ce lo spiega Xavier Degon
Se con un veicolo elettrico si può fare il giro del mondo, passando per il deserto del Gobi e le disastrate strade del Laos, si mostra chiaramente che si può utilizzare questo mezzo per andare al lavoro, fare lo shopping o portare i bambini a scuola.
Negli Stati Uniti, i due francesi hanno rischiato a volte di finire a secco. In un caso sono stati aiutati da un amish senza elettricità – poi hanno trovato una presa di corrente qualche chilometro più lontano.
I venticinquemila chilometri sono costati 250 euro di elettricità più della metà di questa cifra è stata offerta dai proprietari delle prese di corrente. Uno di Kuala Lumpur è arrivato a lanciare un cavo dal suo appartamento al dodicesimo piano alla vettura.
Secondo la casa francese, sono stati venduti più di 5.200 esemplari della Citroën C-Zero – che può essere ricaricata con una semplice presa da 220 Volt. Ora i due autori di questo viaggio epico contano di ritornare al loro lavoro di ingegneri ed alla loro vita quotidiana a Parigi – senza auto, visto che non ne hanno una.
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