Centrale nucleare di Fessenheim: a breve si annuncia la chiusura

di Redazione 47 views0

Due feriti leggeri e nessun impatto sull’ambiente. Queste sarebbero le conseguenze dell’incidente avvenuto alla centrale nucleare di Fessenheim.

Resta però uno dei tanti piccoli incidenti che hanno colpito la centrale nucleare più vecchia della Francia. Durante la campagna elettorale François Hollande si era impegnato a chiudere l’impianto entro il 2017 – preoccupando non poco i lavoratori del sito e gli eletti locali, visto che la centrale porta con sé duemila posti di lavoro – tra l’impianto e l’indotto.

Per il ministro dell’Ecologia e dell’Energia Delphine Batho, intervistata sulle colonne del giornale francese “Journal du Dimanche”, l’impegno preso dal presidente sarà rispettato, Fessenheim verrà chiusa
“il più presto possibile, ed al più tardi nel 2017”.
Fare marcia indietro su questa promessa sarebbe costato troppo in termini di rapporti con gli ecologisti, ma parallelamente il ministro ha assicurato che

l’obiettivo è di farlo nel dialogo sociale, garantendo l’approvigionamento energetico della regione e preservando i lavori.

Quali saranno i tempi? Secondo il ministro

Discuteremo del calendario preciso in occasione del dibattito sulla transizione energetica che inizierà in novembre e terminerà prima della fine del primo semestre del 2013.

E conclude

questo dibattito terminerà con una legge di programmazione per la transizione energetica che faremo votare prima della fine dell’anno 2013.

La Francia resterà comunque un paese a forte vocazione nucleare. Ce lo fa capire il ministro quando spiega che l’obiettivo realista che si pone è quello di ridurre la quota di energia elettrica proveniente dal nucleare dal 75 al 50%. L’idea dei socialisti è quella di puntare sull’eolico terrestre e offshore, sul solare, sulle energie marine e le biomasse. Tutte fonti che secondo il ministro hanno un

potenziale considerevole. E creeranno degli impieghi.

Più in generale ha anche annunciato che ogni anno si terrà una conferenza ambientale

che potrà fare il bilancio degli impegni presi e mettere muovi temi sul tavolo.

L’idea non è male, vedremo cosa succederà…

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