Il costruttore di automobili francesi Renault ha offerto al papa Benedetto XVI due autovetture completamente elettriche. Si tratta di due Renault Kangoo, una bianca – e non poteva essere altrimenti -, e una, udite udite, di colore blu.
Queste due autovetture, secondo le informazioni rilasciate dal Vaticano, serviranno per gli spostamenti del Pontefice ma anche della gendarmeria vaticana – ad occhio e croce immaginerei che la vettura bianca serva a Benedetto XVI, ma potrei anche sbagliarmi.
La notizia è stata data, durante una conferenza stampa, da Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede. I due veicoli serviranno per gli spostamenti all’interno della Città del Vaticano e nel parco di Castel Gandolfo, la residenza estiva del Papa che si trova a 25 chilometri a sud-est di Roma.
Come ha sottolineato Padre Lombardi, lo stesso Joseph Ratzinger, ha sostenuto una simile iniziativa che di promozione di un tipo di energia pulita. Tra gli aspetti messi in luce nella conferenza stampa, c’è da rilevare che la Kangoo bianca, che porta lo stemma pontificio e la targa d’immatricolazione SCV1, potrà essere utilizzata anche per piccoli tragitti tra due chiese, al di fuori del Vaticano.
La vettura – altro particolare – non è stata blindata, e dispone di un tetto apribile che dovrebbe permettere al papa di stare in piedi e salutare la folla – non dovrebbe servire per i viaggi all’estero.
Per permettere a questi, ed agli altri veicoli elettrici di cui dispone il Vaticano, di ricaricarsi, sono state installatte otto punti di ricarica tra il Vaticano e Castel Gandolfo.
I due veicoli sono stati consegnati al papa dal PDG – ovvero dall’amministratore delegato – della Renault, Carlos Ghosn. La cerimonia è avvenuta mercoledì a Castel Gandolfo, al ritorno di Benedetto SVI nella sua residenza estiva, dopo l’udienza generale settimanale in Vaticano. Il Pontefice è anche salito sul veicolo, sedendosi sul sedile posteriore, e ha fatto un piccolo giro.
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