Global Overshoot Day: la Terra è in riserva

Il 22 agosto è arrivato il Global Overshoot Day, il ché significa che la Terra è in riserva e i beni naturali per quest’anno sono già finiti. Avevamo risorse a disposizione per 365 ma ci abbiamo messo solamente 234 ad esaurirle tutte.

Da anni ormai la Global Footprint Network calcola quando il nostro pianeta va in rosso. Il primo Global Overshoot Day risale al lontano 1987, nel 1990 le risorse della Terra si sono esaurite con 12 giorni di anticipo rispetto ai tre anni precedenti e fino ad oggi ovviamente la situazione non ha fatto altro che peggiorare. Per ogni risorsa che la Terra produce, l’uomo ne richiede una e mezzo. Quest’anno, 2012, la Terra è andata in riserva con 36 giorni d’anticipo rispetto al 2011.

Mathis Wackernaghel della GFN ha spiegato:

Il giorno della resa dei conti è arrivato. Nel corso degli ultimi 50 anno il deficit ecologico sta crescendo in modo esponenziale. Il degrado dell’ambiente naturale, poi, porta inevitabilmente a una riduzione della superficie produttiva e il nostro debito aumenta, condannando le generazioni future.

Da questi calcoli è nato l’ettaro globale, una nuova unità di misura che serve a calcolare l’impronta ecologica dell’uomo sulla Terra, con esso si può confrontare l’impronta ecologica dell’uomo con la biocapacità del Pianeta. Secondo gli studi, emerge quindi che se tutti seguissero una certa condotta, un solo Pianeta non basterebbe. Con l’impronta ecologica della popolazione statunitense, occorrerebbero addirittura quattro pianeti per soddisfare tutti, per l’Italia 2,55, mentre Paesi come l’India e la Cina vivrebbero tranquillamente anche solo su una porzione ridotta di Terra. Tutto questo suona un po’ fantascientifico ma di fatto è quello che sta succedendo: le risorse del nostro Pianeta non ci bastano più, la popolazione è in continuo aumento e non siamo disposti a rinunciare a nulla oramai, per il bene dell’ambiente che ci circonda, quasi come se noi non ne facessimo realmente parte.

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