Un semplice morso di esplorazione dello squalo può essere fatale per l’uomo. Prima parte

di Redazione 141 views0

Lo squalo bianco è un animale che è sempre stato al centro delle psicosi umane. E Steven Spielberg lo ha sfruttato abilmente con Lo squalo. Anche se bisogna dire che è un animale che non attacca naturalmente l’uomo. Questo predatore abitualmente si nutre di animali deboli, feriti o malati, perché preferisce facilitarsi il compito. Al vertice della catena alimentare, il grande squalo bianco domina tutte le altre specie. Se scomparisse, sarebbe una catastrofe per la biodiversità sotto il mare, in particolare per i coralli.

Bisogna sapere che lo squalo è un animale in via di estinzione, perché le misure per la sua protezione prese finora si sono rivelate insufficienti e i bracconieri continuano a cacciarlo per la sua mascella e i denti. Per un collezionista, una mascella di questo animale può valere fino a 15.000 euro. Sono conosciuti in Australia per sbarazzare le coste dalle otarie, animali che si riproducono molto rapidamente e divorano la fauna che si trova nel mare. Essendo in via di scomparsa sono dunque meno numerosi per regolare l’aumento crescente delle otarie, molto voraci di pesce – e pensare che a torto i pescatori pensano che siano gli squali a mangiare tutto…

Le tre zone dove è sicuro incontrare lo squalo bianco sono le coste australiane, la costa Ovest degli Stati Uniti ed il Sudafrica. Questo si spiega con la forte presenza di otarie sulle sue coste. A Seal Island in Sudafrica, vi è una colonia di decine di migliaia di otarie che attira numerosi grandi esemplari di squali bianchi.

Non ci sono otarie nel mar Mediterraneo ma questo non impedisce di incontrare lo squalo. Una delle ipotesi che sono state fatte è che gli squali bianchi del mediterraneo siano arrivati dall’Australia 450.000 anni fa attraverso lo Stretto di Gibilterra – a causa di un errore nel seguire le correnti marine – e che non siano più riusciti ad uscirne.

La loro presenza è frequente nel nostro mare tra agosto e settembre principalmente quando seguono le migrazioni dei tonni, in particolare sulle coste greche e croate. Non ci sono mai stati degli attacchi mortali di squalo bianco sulle coste italiane.

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