Epicentro ancora una volta a Finale Emilia, una nuova forte scossa di terremoto ha travolto il Nord Italia. All’epicentro la scossa è stata registrata con una magnitudo di 5,8, con una profondità di circa 10 km. Iniziano le prime verifiche della Protezione Civile su tutto il territorio nazionale, ma per la stima dei danni è ancora presto.
Tuttavia la nuova scossa ha provocato già danni gravi, tra cui un morto e un ferito a San Felice. A Mirandola, invece, è stato il crollo di un capannone a provocare quattro vittime, degli operai sono finiti sotto le macerie e i vigili del fuoco sono arrivati in soccorso, per tirarli fuori.
Nelle zone intorno a Finale Emilia, purtroppo, ci sono stati nuovi crolli e si è diffuso nuovamente il panico tra la popolazione. Non solo in Emilia, le scosse sono state avvertite chiaramente anche a Firenze e Milano e addirittura nel Trentino, in Friuli, in Veneto ed in Piemonte. A Bologna i cittadini spaventati sono scesi in strada, alle 9 di questa mattina i collegamenti per i telefoni cellulari erano andati in tilt, gli studenti e gli insegnanti hanno dovuto lasciare le scuole per precauzione.
Scosse più leggere sono state nuovamente avvertite in Calabria ed in Basilicata, l’ultima di magnitudo 2,8, con una profondità di 3,2 km ed epicentro a Morano Calabro, mentre in Basilicata a Rotonda e Viggianello. Fortunatamente non è stato registrato alcun danno a persone o cose, ma si tratta della settima scossa registrata in questi ultimi due giorni, la più forte di magnitudo 4,3.
In occasione della presentazione della nuova Carta Vulcanico-Tettonica dell’Etna, Stefano Gresta, Presidente dell’INGV, ha parlato di prevenzione:
La prevenzione va fatta a freddo e in modo ponderato, lontano dalle spinte emotive provocate dagli eventi. Momenti e situazioni drammatiche come quelle vissute per il terremoto in Emilia Romagna devono far riflettere su come utilizzare al meglio gli strumenti di prevenzione che attualmente abbiamo a disposizione. La previsione dei terremoti ha un livello di incertezza nei risultati tale che, se proposti in modo fuorviante, possono creare solo allarmismi. Ecco perché le informazioni vanno pesate e va verificato il loro utilizzo da parte di chi vuole fare soltanto allarmismo.
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