La Cina investe nella smart grid

La Cina ha annunciato una nuova manovra economica che potrebbe cambiare il futuro del Paese e tutto in positivo: al momento, infatti, si tratta del Paese che consuma la più grande quantità di energia al mondo, dati ovvi vista l’entità della popolazione, quindi è necessario prendere provvedimenti contro gli sprechi, ed è qui che entra in ballo la smart grid.

Nei prossimi cinque anni la Cina investirà 250 miliardi di dollari per aggiornare la rete energetica e per installare tecnologie smart grid. Si tratta di un modo, appunto, smart, quindi intelligente, di gestire la rete elettrica, evitando gli sprechi grazie a sensori e dispositivi che gestiscono la rete in maniera tale da evitare anche il minimo spreco energetico.

Tra il 2016 e il 2020, la Cina investirà ancora altri  240 miliardi, sia per le smart grid che per l’aumento delle energie rinnovabili. L’ambizioso obiettivo prevede un aumento delle rinnovabili fino al 9,5% del consumo totale. Grazie alla smart grid, l’elettricità viene gestita, come già detto, in modo intelligente, attraverso l’utilizzo di sensori, reti wireless, che gestiscono l’erogazione dell’energia in base alle condizioni ambientali.

Si tratta di un passo praticamente indispensabile per il Paese con la più alta densità demografica, che vedrà aumentare del doppio il consumo di energia nell’arco dei prossimi decenni e che quindi deve mettere in preventivo la necessità di una rete elettrica adeguata.

Al momento è il carbone la principale fonte di energia: oltre agli sprechi di questo elemento, ci sono da considerare le conseguenze economiche che apporta al Paese: un saggio utilizzo della rete energetica ed un incremento delle rinnovabili, cambierebbe drasticamente la situazione. In questo caso, invece, per la Cina si affaccia l’opportunità di diventare leader mondiale nel campo dell’energia rinnovabile: immensi territori e molte risorse sono già a disposizione del Paese, serve solamente un grande investimento per trovare l’utilizzo più efficace per il bene dell’intera popolazione.

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