In Russia il nucleare è in espansione

Nonostante dei precedenti poco raccomandabili, nel 2011 il nucleare in Russia ha registrato una forte espansione. A niente è valsa la brutta esperienza di Chernobyl e quella più recente di Fukushima in Giappone, il nucleare sembra avere ancora buone possibilità in diversi Stati.

Andrei Tagarinsky, fisico nucleare, ha parlato di un settore in espansione e sviluppo tecnologico, nel 2011 sono state commissionate sette nuove unità, tra cui tre proprio in Russia. Inoltre la Russia ha contribuito alla creazione di un reattore sperimentale di tipo fast breeder realizzato in Cina. Con questo nuovo tipo di sviluppo, si potrà utilizzare al meglio il carburante nucleare, oltre che il reprocessing del plutonio. Le attività del fast breeder prenderanno il via nel 2014, ma mentre il progresso avanza, la Russia ha dovuto fare i conti con un incendio in un sottomarino nucleare. I reattori erano stati chiusi e non costituivano un rischio, l’incendio è stato domato sommergendo lo scafo in un cantiere navale, ma ci sono volute diverse ore per spegnerlo. Inoltre sono rimaste ferite nove persone durante lo spegnimento, ma non dovrebbero esserci fughe radioattive, anche se le immagini dell’incendio hanno mostrato un fumo nero a dir poco preoccupante. Il tutto è avvenuto a Murmansk, nella Russia Settentrionale, il Ministro delle Emergenze ha confermato che l’incendio era stato totalmente domato, dopo ben venti ore dall’inizio.

Tornando al Giappone, il Ministro dell’ambiente ha chiesto agli amministratori della Prefettura di Fukushima di organizzare un centro raccolta temporaneo per le scorie nucleari e del materiale contaminato. Ormai da mesi il Paese combatte per la ripresa economica e politica, il disastro di Fukushima ha provocato danni gravi, recuperabili sono in un lungo arco di tempo.

Toshitsuna Watanabe, sindaco di Okuma, si è detto disposto a considerare le richieste del Ministro, nonostante i vari sindaci delle zone circostanti abbiano svariate perplessità.