Biodegradabile dappertutto: più ce n’è e meglio è. Da adesso, anche il tubo per la carta igienica diventa biodegradabile, può finire direttamente nello scarico senza creare nessun problema. E sì che pensavamo ormai d’averle viste tutte, ma c’è sempre tempo per rinnovarsi ed innovare.
Quando la carta igienica finisce, non ci resta che buttare anche il tubo giù per lo scarico. Aquatube è il primo tubo biodegradabile, si disperde istantaneamente nell’acqua ed è ottimo per affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti. Ma questa non è l’unica soluzione sull’argomento, anche l’abbigliamento è biodegradabile. L’idea è venuta ad un ragazzo di Treviso, Filippo De Martin, che ha brevettato un materiale particolare a base di fibre vegetali, assolutamente biodegradabile.
L’idea mi è venuta nel 2008 durante una vacanza con i miei figli. La quantità di vestiti che sporcano i bambini è impressionante e allora mi sono detto: perché non trovare qualcosa di alternativo, un “usa e getta” che però eviti l’”effetto pannolino” e che sia al contrario utile all’ambiente?
Da qui è nata l’idea di un “tessuto non tessuto” che potesse aiutare a rispettare l’ambiente e non solo, è utile anche per risparmiare. Le materie, ricavate dal mais o dalla barbabietola, sono facilmente reperibili e rientrano tra gli elementi utilizzati per il compost fatto in casa. Molteplici vantaggi, il mondo dell’ecosostenibile si amplia sempre di più e maggiori diventano le possibilità di fare del bene all’ambiente, riciclando o reinventando nuovi materiali. Basti pensare a quante cose si possono fare senza sprecare plastica o vetro: vestiti, orologi, oggetti di ogni genere che possono tornare ad arricchire le nostre case, mentre impariamo giorno per giorno a comportarci al meglio nei confronti dell’ambiente in cui viviamo. Iniziando a pensare che non sia troppo tardi per salvare il nostro Pianeta e facendo quotidianamente la nostra piccola parte, forse lo salveremo davvero.
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