695 zanne d’elefante. Dissimulate in un due contenitori che avrebbero dovuto contenere della plastica riciclata. Sono state trovate dai doganieri del maggiore porto della Malesia – si chiama Klang. Il valore sul mercato nero di tanto avorio sfiora il milione di dollari.
la nave su cui è stato fatto questo ritorvamento veniva da Dar es Salaam in Tanzania, ed aveva come destinazione la Cina. Un’operazione che fa seguito a quella fatta alla fine di agosto nell’arcipelago di Zanzibar dalla polizia tanzaniana, che aveva recuperato più di mille zanne in un contenitore destinato a finire in Malesia, ed alle due tonnellate di avorio recuperate ad Hong Kong, su una nave proveniente – di nuovo – dalla Malesia.
Tre conferme dell’itinerario oggi privilegiato per i trafficanti d’avorio – il cui commercio internazionale è vietato dal 1989, ma oggetto di traffici di contrabbando in aumento dal 2004, con il rischio di far scomparire i pochi elefanti rimasti. Le preziose zanne d’elefante partono dalle riserve africane per arrivare nella Malesia, e di là finiscono in Cina, dove esiste una forte domanda per questo prodotto.
Come conclude Zainul Abidin Taib, responsabile delle dogane malesi:
abbiamo la responsabilità di mettere fine a questo traffico d’avorio. Il mondo ci considera il fulcro del contrabbando.