Da molto tempo, purtroppo, i rinoceronti sono finiti sulla lista nera, ovvero quella degli animali a rischio estinzione e la problematica si fa sempre più concreta e irrimediabile. Stando ai dati del WWF, delle 30 specie di rinoceronti precedentemente esistenti, ne sono rimaste solamente 5 e solamente in Africa in Asia.
L’allarme arriva dalle riserve del Sudafrica, i rinoceronti sono continuamente soggetti agli attacchi dei bracconieri, che nel corso del tempo hanno affinato la loro tecnica e che procurano i corni degli animali a ricchi personaggi in Cina e in Vietnam. In oriente, infatti, sembra essere particolarmente diffusa la credenza secondo la quale il corno del rinoceronte avrebbe particolari poteri curativi, specie per quanto riguarda il cancro.
Attualmente i rinoceronti si trovano solo in Africa e in Asia e tutte le cinque specie rimaste sono a rischio d’estinzione. I corni dei rinoceronti non vengono utilizzati solamente con l’intento di curare gravi malattie, nello Yemen vengono utilizzati per la realizzazione di manici di pugnali.
Sono poco più di quindicimila gli esemplari rimasti allo stato libero oggi, rispetto agli ottantamila di quarant’anni fa.
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