Il promontorio del Gargano costituisce, dal punto di vista biologico, un’isola, separata dal resto della penisola dalla piana del Tavoliere delle Puglie, un luogo dove la biodiversità è varia e tutelata. Di natura calcarea, è ricco di forme carsiche, come grotte e doline. In origine ll promontorio era completamente coperto da foreste, ormai ridotte a circa il 15 per cento della superficie originaria, tra cui va segnalata la Foresta Umbra. L’area protetta del Parco Nazionale del Gargano tutela una eccezionale biodiversità, una eccezionale concentrazione di habitat diversi, che vanno dalle coste alte e rocciose, ai valloni caldi del versante meridionale, ricchi di specie rare ed endemiche di piante ed animali, alle faggete centrali situate ad una quota (300 m s.l.m.) assai più bassa del normale (circa 1000 m s.l.m.) e ricche di esemplari plurisecolari, alle pinete mediterranee di pino d’Aleppo, anch’esso presente con esemplari di oltre 500 anni di età.
La presenza del capriolo
Dal punto di vista faunistico l’eccezionalità del promontorio é data dalla presenza, ad esempio, del capriolo, uno dei pochissimi nuclei autoctoni presenti nel paese, o delle specie di picchi, rosso maggiore, mezzano, minore, di Lilford, gli ultimi due assai rari e localizzati, presenti in Italia unicamente all’interno di aree protette, che sottolineano il valore naturalistico delle foreste dell’area protetta del Parco Nazionale del Gargano.
Orchidee selvatiche
Il sottobosco delle foreste del Parco Nazionale del Gargano, come anche le sue praterie e steppe, sono ricchissimi di fiori e la biodiversità è varia e tutelata. L’area protetta del Parco Nazionale del Gargano è la località più ricca d’ Europa e del bacino mediterraneo, di orchidee selvatiche, sono presenti ben 56 specie e 5 sottospecie. Il promontorio del Gargano in passato ha avuto un ruolo di collegamento con la fauna e la flora della penisola balcanica, provato dal numeroso elenco di specie cosiddette “transadriatiche”.
Per maggiori informazioni visitate il sito web del Parco Nazionale del Gargano.
Pietro 3 Maggio 2011 il 12:58
Il Gargano è una terra meravigliosa, dalla costa all’interno, bisogna crederci, per salvarla dall’uomo, dagli incendi e dall’abusivismo.
E’ necesario iniziare un progetto di recupero , dell’edilizia storica e distruzione delle brutture, riportare tradizioni e costumi, questo attirererebbe curiosità turistiche anche dove il turismo ora è lontano.
Impariamo dall’alto adige che ha saputo sfruttare tutto il territorio, che spesso è posizionato in posti più sfortunati dei nostri, diam spazio e valorizziamo la natura, è la ricchezza della nostra terra.
Mandiamo via i partiti e creiamo un solo ente di tutela del Gargano.