La crepide è una pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria che si trova nelle zone collinari e di media montagna. Cresce anche durante gli inverni più rigidi, sia prima della neve, sia quando la neve comincia a sciogliersi.
Questa pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria ama i luoghi soleggiati, ai piedi dei muri, gli anfratti al riparo dal vento e nella bella stagione è spesso nascosta sotto altre erbe che la proteggono quando si seccano e la aiutano a mantenersi verde.
Se ci sono freddo e brina, alcune delle foglie basali più esposte potranno essere alterate dal clima, ma le altre più interne si manterranno integre e pronte per essere consumate come meglio si desidera. Questa pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria non somiglia ad erbe velenose o pericolose e si possono raccogliere in tutta tranquillità. Le foglie della crepide quando vengono spezzate rilasciano un latice bianco e sono ricche di vitamine e sali minerali.
Recise raso terra
In cucina, la crepide, è usata in insalata e va raccolta con attenzione per favorirne la riproduzione. D’inverno si colgono le piante tenere, quelle spuntate in agosto che sono le sole che possono essere utilizzate senza comprometterne la diffusione e la riproduzione. Le foglie basali di questa pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria vanno recise raso terra asportando per intero la rosa di foglie, che va conservata intatta fino al momento del consumo. Raccogliendola in questo modo si permetterà alla radice di emettere la primavera seguente i nuovi germogli che favoriranno la sua riproduzione.
La crepide si può consumare da sola, cruda o cotta, o insieme ad altre erbe di campi e prati da insalata, tipo la pimpinella minore o meloncello. Questa pianta erbacea usata in cucina e in erboristeria è un ottimo remineralizzante e depurativo del sangue.