Piantare alberi non è sufficiente, servono foreste

di pask 599 views0

Piantare alberi e coltivare foreste sono temi sempre più attuali. Gli alberi simboleggiano la speranza, la rigenerazione e la trasformazione. Le piante sono sempre più pubblicizzate come una soluzione semplice, economica e facile da implementare per fermare il cambiamento climatico. Ma piantare alberi ci salverà davvero? Sappiamo che i benefici sono numerosi, ma purtroppo non sembrano sufficienti a fermare il cambiamento climatico in atto. Secondo gli esperti, per fermare il riscaldamento globale è necessario preservare le foreste e farne crescere di nuove che possano diventare secolari, ecosistemi che diventino tesori di biodiversità. Vediamo perché.

Secondo gli scienziati, piantare miliardi di alberi in tutto il mondo è uno dei modi più efficaci ed economici per rimuovere la CO2 dall’atmosfera e affrontare la crisi climatica. Ma non è tutto così facile e scontato come sembra; piantare alberi infatti può nascondere qualche insidia tipo: Uno studio dell’Università di Stanford che ha analizzato la piantumazione di alberi e il rimboschimento (ovvero la creazione di nuove foreste) in Cile, ha rivelato che, se non soddisfa determinati criteri, piantare alberi può in realtà essere più dannoso che benefico, portando alla perdita di biodiversità e ad un aumento nel carbonio. Nel caso del Cile, ad esempio, l’area forestale costituita principalmente da alberi da frutto è aumentata dal 1974 al 2012, mentre l’area della foresta nativa (una delle riserve di carbonio più significative del pianeta) è diminuita. Un altro studio ha analizzato un programma di forestazione Bonn Challenge volto a ripristinare 350 milioni di ettari di foreste degradate. Si è scoperto che l’80% dell’area era stata coltivata a monocolture, come alberi da frutto o da gomma, il che ha portato alla perdita di biodiversità e a una diminuzione della quantità di CO2 che gli alberi erano in grado di immagazzinare.

Selezionare le specie giuste è un primo passo essenziale quando si tratta di far crescere una foresta sana. Non è solo importante piantare alberi, ma anche scegliere specie autoctone da piantare in miscugli per evitare monocolture. Ciò favorisce la crescita di una foresta sana, in grado di resistere alle pressioni climatiche e di crescere e assorbire CO2, a beneficio dell’ambiente e della società. Uno dei progetti più interessanti per la creazione di foreste secolari in Europa è partito proprio in Italia, da un bosco in provincia di Savona, in Liguria. Una foresta da rigenerare facendo crescere nuovi alberi autoctoni, con l’obiettivo di aumentare la biodiversità e creare un bosco secolare.

 

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